Gli hotel veneziani si adeguano ai turisti, in particolare a quelli di religione musulmana: da qualche giorno infatti, in ogni camera ci sarà un tappetino per la preghiera, un corano sul comodino e una bussola per orientarsi verso la Mecca.
Con il permesso di Halal Italia, l’ente italiano per la Certificazione Islamica, il kit per la preghiera, sarà solamente l’inizio. Gli hotel avranno anche un menù specifico che seguirà i dettami del culto: niente maiale, niente alcolici nemmeno per cucinare e insaporire la carne, frigoriferi e piani di lavori diversi per le pietanze permesse (halal) e per quelle non permesse (haram) e utensili distinti per evitare il “contagio”.
Quello siglato da Ava (Associazione Veneziana Albergatori) e Halal Italia è un accordo che porterà alla creazione della Muslim Hospitality. Per ora, 17 sono gli alberghi (10 dei quali a 4 e 5 stelle e 7 inferiori) candidati all’ospitalità.
Un adeguamento questo, dovuto anche al crescente numero di turisti di religione musulmana, che negli ultimi anni ha visitato Venezia e continua a farlo. Nel 2001 gli arrivi dei musulmani a Venezia erano 17mila e le presenze nelle strutture ricettive erano 46mila, nel 2013 si è arrivati a 71mila arrivi e 152mila presenze.
Redazione
21/04/2015
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