Una corsa eccessiva, un rischio prevedibile, ma non evitato, ancora sul Canale della Giudecca da molto tempo teatro di incidenti a causa dell’eccesso di velocità.
Sul barchino un gruppo di ragazzi, un’onda dalle acque agitate e poi il rovesciamento che ha rischiato di provocare pesanti conseguenze ai danni di un ragazzo diciassettenne che è rimasto impigliato con la maglietta fra le pale dell’elica.
Il ragazzo viene subito assistito dagli amici, ha battuto la testa e ora si trova in ospedale per gli accertamenti necessari ad escludere conseguenze neurologiche. Gli stanno curando anche le ferite provocate dalla caduta.
Subito sono accorsi i vigili del fuoco della vicina Stazione Marittima, che stavano intervenendo in un soccorso poco distante a una barca che era rimasta impigliata fra le bricole.
I vigili hanno chiamato il Suem e l’Ospedale di Venezia ha prestato le prime cure al ragazzo, per poi trasferirlo a Mestre, all’Angelo per ulteriori analisi e accertamenti sul suo stato di salute.
Fortunatamente la caduta, che poteva assegnargli guai seri, sembra non aver provocato gravi conseguenze al diciassettenne e i suoi amici sono rimasti illesi: una grande paura che forse farà riflettere e prendere coscienza sulla cattiva abitudine di correre troppo sui nostri canali.
Redazione | 20/05/2016 | (Photo d’archive) | [cod vebar]