Desidero esprimere il mio sconcerto e il mio personale disappunto quale cittadino,
unitamente alle legittime proteste dei diversi commercianti di Campo San Bartolomeo, per le concessioni commerciali che permettono lo scempio indecoroso di una delle zone più importanti e centrali di Venezia.
E’ inammissibile che in città storiche e turistiche come Venezia siano concessi dal Comune
delle attività ambulanti che coi banchi così come concessi, violano il decoro della città ed evadono le regole imposte dalla stessa Sovrintendenza quali lampade al neon, materiali orrendi di ogni genere, musiche ad alto volume, che assimilano Venezia a mercati terzomondisti.
La stessa conformità del Campo, occupato quasi interamente da bancarelle in una zona centralissima, crea problemi di transito e la sicurezza dei passanti viene pregiudicata da materiali quali fili, plastiche, cavi elettrici posti anche ad altezza d’uomo.
La stessa concessione commerciale lede la visione artistica della città ai turisti e residenti perché snatura la stessa visione del campo e lede parimenti i diritti delle attività commerciali stanziali che pagano tributi al Comune e vedono vanificare il loro lavoro per la totale invisibilità delle loro attività dati i manufatti, strutture, insegne dei banchi di vendita che, a differenza della concessione esplicitamente concessa per “Fiere” di Natale, Pasqua, ecc. non espongono alcunché di tipico ed artigianale inerenti alle feste per le quali vengono concesse.
Auspico che il nostro Sindaco Brugnaro e gli assessori competenti sapranno intervenire in modo efficace a sanare questa deplorevole situazione, proseguendo nel loro lodevole e già apprezzato impegno di attenzione e amore per Venezia, per i suoi abitanti, lavoratori e turisti tutti.
Cordiali saluti.
Alessandro prof. dott. Tamborini
San Marco,
Venezia.
(cod bancave)
(foto: Alessandro Tamborini)
