Clamoroso in rossonero: si apprended ora che Silvio Berlusconi non ha siglato nessun accordo con Bee Taechaubol. L’imprenditore thailandese aspettava da quasi due giorni di incontrare l’ex cavaliere ed ora pare che non sia ancora stato deciso nulla.
Sono stati due giorni duri per Berlusconi, indeciso sul da farsi. L’idea di restare con il 49% non lo convinceva. Di fronte all’hotel milanese dov’è avvenuto l’incontro, l’aveva lasciato ad intendere: «Voglio la garanzia che il Milan torni protagonista in Italia, in Europa e nel mondo. Ho trovato in mister Bee (che ha pronunciato Lee, rappresentante di un’altra cordata cinese), una persona assolutamente seria che ha rispettato tutti gli adempimenti tecnici. Siamo diventati amici e pensiamo di poter fare buone cose. L’operazione permetterebbe al brand del Milan di avere una commercializzazione nei Paesi asiatici, ci stiamo lavorando. È tutto in discussione però: c’è la possibilità che io mantenga il 51%. Ci siamo dati appuntamento tra qualche tempo. Se resto presidente? Sì».
Mr Bee ha dichiarato all’agenzia di stampa Reuters che si aspetta di «acquisire una quota del Milan in 3-4 settimane, siamo in negoziazione, ora dobbiamo preparare alcuni documenti; una volta concluso il trasferimento, lavoreremo alla ristrutturazione del club».
L’idea di Berlusconi è quella di avere un progetto che permetta di sviluppare i ricavi e reperire risorse finanziarie indispensabili per riportare il club ai vertici. È anche vero però, che in caso di disaccordo con Mr Bee e Mr Lee, c’è un gruppo cinese pronto a proporsi, la cui emissaria è una misteriosa signora in rosso, che ieri ha visitato Casa Milan, poi San Siro, Milanello ed infine è stata accolta ad Arcore. Il suo gruppo sarebbe interessato a partecipare anche al progetto dello stadio.
Redazione
05/05/2015
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