“Un tonfo, una grande nuvola bianca con urla strazianti che ho ancora nella testa”. Così la testimonianza di una donna che abita al quarto piano di un condominio di via Gino Alfani, di fronte all’edificio crollato stamane a Torre Annunziata (Napoli).
“Il tonfo, fortissimo, è avvenuto alle 6:25 e mi sono affacciata subito al balcone. Di fronte a me il palazzo che si sbriciolava e ho sentito ‘aiutateci, aiutateci’, urla strazianti…c’è gente che ha pensato al terremoto ed è scappata”.
Ancora scossa, la signora prosegue: “Scene indescrivibili Conosco tutti lì, in quell’edificio. Al secondo piano c’è la mia sarta, viveva da sola”.
In corrispondenza del crollo sarebbe transitato un treno delle FS nella vicina linea ferroviaria.
Questa la storia della palazzina di quattro piani crollata questa mattina a Torre Annunziata, in provincia di Napoli.
Secondo le informazioni dei Vigili del fuoco, nel crollo ci sarebbero coinvolte due famiglie per un totale di otto persone.
E’ stata interrotta la linea Vesuviana che passa nei pressi della palazzina crollata. Diverse squadre dei Vigili del fuoco stanno già operando.
Durante le operazioni di salvataggio due vigili del fuoco sono rimasti feriti. Poco fa uno dei due è stato portato via con una lettiga dai soccorritori.
In precedenza un suo collega ha abbandonato zoppicante il luogo del crollo.
I vigili del fuoco, una ventina, stanno scavando con le mani.
Di tanto in tanto un grido che si estende alla piccola folla di parenti e conoscenti dei dispersi lascia sperare che sia stata individuata una persona, ma al momento non si ha notizia di persone estratte vive.