Unione Venezia Calcio è da sola, nessun acquirente e nessun gruppo è interessato a lei.
Il 10 luglio la Co.Vi.Soc comunicherà l’esclusione dalla Lega Pro, poi entro il 14 ci sarà la possibilità di regolarizzare la situazione e presentare eventualmente ricorso dall’esclusione dalla Lega. Venerdì 17, il Consiglio Federale della Federcalcio ufficializzerà le squadre ammesse e quelle escluse.
Il direttore generale della società, Dante Scibilia non vuole però dare false speranze ai tifosi ed ha commentato: «Da parte mia continuerò fino all’ultimo minuto utile nel tentativo di salvare l’Unione Venezia, ma ad oggi gruppi che vogliano acquistarla non se ne sono fatti vivi».
Unione Venezia Calcio è da sola anche perchè il presidente della squadra non dice nulla. Yuri Korablin è in silenzio, mentre i dipendenti continuano a lavorare, affinché siano pronti con la documentazione in regola, nel caso in cui spuntasse in extremis un acquirente: servono almeno due milioni di euro per sanare la situazione economica e ripartire.
Intanto venerdì 10 luglio la Co.Vi.Soc. e le Commissioni Criteri Infrastrutturali e Sportivo-Organizzativi comunicheranno alle società l’ammissione o l’esclusione dalla Lega Pro, trasmettendo gli atti per conoscenza anche a FederCalcio e Lega Italiana Calcio Professionistico.
Le società che entro il 10 non avranno ottenuto il rinnovo della licenza nazionale, avranno tempo fino alle ore 19 di martedì 14 luglio per presentare ricorso, sistemando la situazione. Si saprà però qualcosa, solamente due giorni dopo, giovedì 16.
Se poi un possibile acquirente non venisse trovato, entro fine settimana, l’FBC Unione Venezia, cesserà di esistere.
Redazione
06/07/2015
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