Il funzionario regionale Giovanni Artico, implicato nello scandalo Mose e accusato di corruzione, è stato assegnato da una delibera della Regione alle dipendenze dell’Area Bilancio e Patrimonio.
Ed è stato inserito nel tavolo tecnico istruito per l’alienazione degli immobili di proprietà di Palazzo Balbi.
Il capogruppo del M5S Jacopo Berti annuncia un’interrogazione sull’argomento e commenta così: “Com’è possibile che un soggetto che deve difendersi dalla grave accusa di aver rubato soldi pubblici venga messo ora nella posizione di poter manipolare decine e decine di milioni di euro?”
“Nonostante il funzionario regionale Giovanni Artico sia imputato nel processo Mose, continua a ricevere 110 mila euro l’anno e ora riceve pure un premio, l’incarico di gestire la vendita dei palazzi della Regione. Un’operazione che muove milioni di soldi pubblici”.
“Artico non è colpevole fino a condanna definitiva, non va detto a me che sono laureato in legge. Ma pur essendo garantisti, credo si debbano dare altri esempi oggi. Il M5S rimuove anche gli indagati dai suoi gruppi, dalle giunte dove governa e dalle proprie liste. Oggi è questo l’esempio di etica che i cittadini cercano. Soprattutto in una regione corrotta come il Veneto e specialmente nel caso di corruzione più vergognoso della storia d’Italia, il Mose. Per questo faremo un’interrogazione alla Regione per chiedere conto di questa situazione”.
22/10/2015