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Ubriaco, sfonda recinzione, poi se la prende coi carabinieri

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Ubriaco, sfonda recinzione, poi se la prende coi carabinieri

Verso le 22 del 15 marzo 2016, a San Donà di Piave, una pattuglia in servizio del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia Carabinieri notava all’altezza di Via Garibaldi un’autovettura Seat Ibiza uscita autonomamente dalla strada che aveva abbattuto la recinzione di un’abitazione.

L’occupante, che non aveva riportato alcuna ferita, veniva identificato in N.G., classe 1989, incensurato di origini siciliane ma domiciliato di fatto a San Donà di Piave, che risultava essere in grave stato di alterazione psicofisica dovuto al consumo di sostante alcoliche.
L’uomo, sottoposto al controllo con etilometro, risultava avere nel sangue valori superiori ai 1,80 mg/l e pertanto si applicava l’articolo 186 comma 2 lettera C del Codice della Strada con il veicolo affidato successivamente alla madre che nel frattempo era sopraggiunta sul posto.

Durante le fasi, e dopo varie prove all’alcoltest andate a vuoto, l’uomo manifestava sempre più polemica aggressività, tant’è che ostacolava le operazioni di recupero del veicolo e dopo essere stato spostato da uno dei militari operanti, lo afferrava violentemente per il polso per poi spingerlo indietro facendogli perdere l’equilibrio facendo rovinare così entrambi per terra. Pertanto gli operatori si vedevano costretti ad ammanettarlo e dichiararlo in stato di arresto per il reato di resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.

Portato in caserma per le operazioni di rito continuava a manifestare la sua violenza fisica prendendo a calci e testate la porta e le mura della camera di sicurezza cadendo così all’indietro e procurandosi delle ferite. Vista la situazione veniva fatta intervenire un’ambulanza del 118 che accompagnava al pronto soccorso l’arrestato ed anche il militare precedentemente ferito.
Alla fine veniva riscontrato: contusione della mano dx del militare e rottura del metacarpo della mano sx per l’arrestato guaribili rispettivamente in giorni 8 e 25 salvo complicazioni.

Riportata successivamente la situazione alla calma veniva comunicato dell’arresto al PM di turno che ne disponeva i domiciliari in attesa dell’udienza di convalidata svoltasi stamattina. Per N.G. arresto convalidato in attesa della data del giudizio fissata per il prossimo Luglio.

Paolo Pradolin
16/03/2016

(cod carasan)

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