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Treviso, il cane abbaia sulle scale, sale sulla balaustra ma precipita. Morto sul colpo

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Il cane gli abbaia contro sulle scale, l’uomo ha paura, cerca di indietreggiare per sfuggire all’istinto dell’animale, ad un certo punto l’uomo sale, cerca di arrampicarsi verso l’alto per “mettersi in salvo”, ma salendo sulla balaustra scivola e cade nella tromba delle scale. Morto sul colpo.

La disgrazia avvenuta ieri a Treviso conta una vittima, un giovane uomo che ha perso la vita, ma anche un dedalo di responsabilità che un giudice dovrà dipanare. La procura infatti vuole fare chiarezza: il sostituto procuratore Gabriella Cama ha incaricato il dottor Alberto Furlanetto di eseguire l’autopsia e gli esami tossicologici. L’ipotesi di reato formulata dal magistrato, necessaria per svolgere gli accertamenti, è morte in conseguenza di altro reato a carico di ignoti. Da definire, naturalmente, anche la posizione del proprietario del cane.

La vittima è Luis Jefferson Gesualdo, 31enne, operaio di origine dominicana, morto così l’altra sera nella palazzina di via Santa Bona Vecchia, nella quale viveva con la compagna Chantel Major e la figlia nata da appena 12 giorni.

Secondo la prima ricostruzione Luis Jefferson Gesualdo stava rientrando a casa insieme a un amico. Sulle scale si sarebbe trovato davanti il cane di una famiglia di brasiliani, slegato. L’animale era in compagnia della proprietaria, libero, e si è messo ad abbaiare, avanzando verso il 31enne e l’amico. L’amico si è ritratto, mentre Gesualdo è saltato sulla balaustra sperando così di proteggersi.

Luis Jefferson Gesualdo «Aveva paura dei cani», hanno raccontato gli amici. Salito sul parapetto, ha perso l’equilibrio. Una mano era forse ingombrata da un pacchetto di sigarette, che potrebbe avergli impedito di provare ad aggrapparsi bene. Il volo nella tromba delle scale non gli ha lasciato scampo. Inutile l’intervento del Suem 118.

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