Venezia. Il Consiglio di Stato ammonisce Comune e Regione per la mancata adempienza dettata dalla Direttiva europea in materia di trasporti.
Le amministrazioni locali non hanno provveduto ad una messa a gara di quel 10% di servizio pubblico di navigazione che permetterebbe ai privati di potersi assicurare qualche linea di trasporto.
Comune e Regione devono affrettarsi ed entro trenta giorni provvedere alla pubblicazione del bando, e qualora desistessero, sarà i Prefetto a farsi carico del tutto.
Ha avuto un suo esito il ricorso presentato dalla Ngi – Società di navigazione generale italiana spa, che da due anni aspetta risposta in merito alla disponibilità di quel 10% previsto, che aveva individuato nella possibilità di transitare nel percorso Tronchetto – Lido e Lido e Pellestrina.
A seguito della mancata risposta, il Ngi ha dato adito ai suoi legali di presentare ricorso, comunque in seguito bocciato dal Tar. La posizione del Consiglio di Stato ora rimette tutto in gioco, tanto da stabilire che il Comune e l’Ente trasporti dovrà risarcire la società privata di navigazione, pagando le spese di giudizio che ammontano a seimila euro.
Non è piaciuta l’iniziativa all’ACTV, che dichiara di poter provvedere alle esigenze della cittadinanza e non vede di buon occhio la privatizzazione dei trasporti, che potrebbe aprire le porte alla liberalizzazione, ma pare che la direttiva europea sia chiara e che il Comune e la Regione siano tenuti al rispetto delle regole.
Il Consiglio di Stato non ammette replica ed insiste sui trenta giorni utili a rimediare.
Redazione | 26/05/2016 | (Photo d’archive) | [cod traspove]