L’amministrazione comunale di Venezia ha pubblicato l’ordinanza del Primo Testo Unico sulla Navigazione, già in vigore.
L’approvazione dell’ordinanza, arrivata in concomitanza con l’udienza del processo per la morte del professore tedesco Joachim Vogel, colpito mentre era in gondola con la famiglia, prevede: Ztl in tutte le acque comunali, gps obbligatorio sulle barche a motore, orari rigidi per la circolazione di trasportatori e motoscafisti, rii «blu» dedicati alle barche a remi e divieto di sorpasso sotto il ponte di Rialto.
Con questo Testo Unico Ca’ Farsetti da’ prova alla Procura, che era stata rigida nei confronti dell’amministrazione e aveva sottolineato l’importanza di decongestionare il traffico acqueo in Canal Grande, che la viabilità acquea è una priorità e che il Comune sta facendo il possibile per migliorare la situazione.
Coloro che non hanno accolto di buon grado le nuove regole del Testo Unico sono stati trasportatori, motoscafisti e gondolieri, che denunciano come l’ordinanza non risolva i problemi esistenti (la mancanza dei pontili per il carico e lo scarico o la necessità di bloccare i mezzi con licenze rilasciate da altri Comuni). Assolutamente contrari poi al gps, collegato alla ventrale Argos, visto come una mancanza di privacy.
I passaggi più spinosi dell’ordinanza riguardano il Canal Grande, dove, secondo la Procura, dovrebbe circolare il 60 per cento di barche in meno. Tra la stazione di Santa Lucia e Punta della Dogana, i mezzi privati sono banditi fino alle 12 e possono circolare solo i taxi in turno, senza però fermarsi mai allo stazio di Rialto. Kayak e canoe hanno libertà di circolazione, ma solo nel pomeriggio.
Redazione
26/04/2015
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