Dopo che i Comuni di Marcon, Spinea e Venezia hanno deliberato a favore del Registro dei testamenti biologici (DAT), continua la mia azione divulgativa nel far conoscere alle persone i concetti di desistenza terapeutica ed accompagnamento nel fine vita.
Sabato scorso ho dato il mio contributo al dibattito pubblico a Mirano dove fra l’altro Mina Welby, presidente onorario dell’Associazione Luca Coscioni, ha ammesso pubblicamente che il testamento biologico non ha nulla a che vedere con l’eutanasia ed anzi è legato all’accompagnamento, mentre sabato prossimo 29 novembre sarò presente a Cavarzere insieme ad altre personalità per affrontare il tema del malato inguaribile.
È importante che il Veneto sia capofila di una battaglia di rinnovamento per quanto riguarda i diritti civili nel fine vita perché questo significa dare speranza a tanti malati inguaribili ed alle loro famiglie. Ti attendo dunque all’incontro pubblico per costruire insieme un futuro di rispetto e dignità.
Dott. Cristiano Samueli
25/11/2014