Riprendono oggi le operazioni di ricerca da parte degli speleosub dei vigili del fuoco del subacqueo disperso venerdì pomeriggio durante un’immersione sul relitto Evdokia II al largo delle coste di Chioggia. Le condizioni ambientali legate alla profondità del relitto dove l’uomo era andato in perlustrazione e l’ora tarda hanno fatto sospendere – secondo fonti dei vigili del fuoco e della Capitaneria di porto – le operazioni anche per tutelare gli operatori sabato sera.
Giovanni Pretto, questo il nome del disperso, aveva 34 anni ed era residente a Valli del Pasubio, nel Vicentino.
Il sub disperso faceva parte di un gruppo di subacquei del diving center Isamar di Isola Vicentina (Vicenza) che si è avventurato nel relitto del cargo affondato nel 1991 dopo una collisione a causa della nebbia.
L’immersione sui resti della nave sono particolarmente rischiose e già in passato era morta una persona rimasta intrappolata nel relitto che è a poco meno di 30 metri di profondità. Un’altra persona, una donna, era stata invece tratta in salvo in extremis dopo che era rimasta incastrata in un pertugio della nave.
Monica Manin
28/03/2016
(cod subve)