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Area Stazione di Mestre, al via riqualificazione. Ognuno può mandare osservazioni

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Martedì scorso, 18 dicembre, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha sottoscritto a Roma, alla presenza di Gianfranco Battisti, amministratore delegato Ferrovie dello Stato Italiane, assieme a Umberto Lebruto, amministratore delegato FS Sistemi Urbani e a Maurizio Gentile, amministratore delegato Rete Ferroviaria Italiana, il programma per la “Riqualificazione dell’ambito urbano afferente la stazione ferroviaria di Mestre e la realizzazione di una struttura di collegamento tra Mestre e Marghera”.

Il progetto si pone come obiettivo potenziare i sistemi di interscambio modale nell’area della stazione ferroviaria di Venezia Mestre promuovendo l’interconnessione fra tutte le tipologie di trasporto (gomma e ferro) e ricucire i quartieri urbani di Mestre e Marghera, così come previsto dal “Piano degli Interventi”.

Nello specifico sono state definite tre macro aree di intervento che sono state definite come:

Area 1: Ex Scalo ferroviario
Area 2: Ambito stazione Ferroviaria
Area 3: Area Verde di Via Piave
In merito all’Area 1 – lungo via Trento viene confermata per l’area ex scalo merci l’edificabilità prevista dal vigente Piano degli Interventi pari a 21.500 metri quadri prevedendo un nuovo volume edilizio pari a 6mila metri quadri a destinazione residenziale riservato al Comune per le proprie politiche di edilizia abitativa. Per quanto riguarda invece l’area verde situata dalla parte opposta dell’ex – Scalo merci, quest’ultima sarà immediatamente ceduta al Comune per l’ampliamento del parco del Piraghetto. L’ampliamento del parco con il riuso degli edifici esistenti darà, così, nuovo valore all’intera area e a tutti i residenti del quartiere.

Per quanto riguarda l’Area 2 – Ambito stazione Ferroviaria questa è stata suddivisa in 8 Progetti unitari (P.U.) dei quali si interverrà sui soli primi 4 considerando che gli altri riguardano un bici park (P.U. n° 7) e un multipark (P.U. n° 5) già realizzati dal gruppo Fs Italiane e altri due spazi già utilizzati per Beni strumentali di RFI (P.U. n° 6 e P.U. n° 8).

Quindi:

per l’ambito n. 1 (P.U. n° 1) si intende lo spazio relativo all’attuale fermata degli autobus, che sarà completamente riqualificato e sarà trasferito come proprietà al Comune. Qui si procederà alla realizzazione di un collegamento alla stazione del tram tramite percorsi interrati. Inoltre si demoliranno e ricostruiranno la biglietteria Actv-Vela e il bar a servizio del piazzale per una superficie totale di 115 metri quadrati;

per l’ambito n. 2 e n. 3 (P.U. n° 2 e P.U. n° 3) l’accordo prevede la demolizione dell’edificio delle ex Poste e degli edifici annessi non più utilizzati. Al posto dei due immobili sorgeranno due torri a destinazione ricettiva che prevederanno, per i rispettivi primi due piani, una destinazione commerciale. Nell’interrato proseguiranno gli spazi commerciali in un percorso sotterraneo che consentirà l’accesso alla stazione dalla fermata del tram. Nel dettaglio il P.U. n° 2 prevede una superficie fondiaria di 1.740 metri quadri contro i 2.320 metri quadri del P.U. n° 3. In ciascuno la capacità edificatoria sarà di 14mila metri quadrati con la realizzazione di due torri, appoggiate su altrettanti basamenti, per un’altezza massima di 100 metri.

per l’ambito n. 4 (P.U. n° 4) si avvia il processo per la costruzione di una struttura di collegamento sopraelevata che collegherà la stazione di Mestre a Marghera anche con la presenza di unità commerciali. Le Ferrovie e il Comune cominceranno da subito a lavorare sul progetto, anche se spetterà a RFI predisporre lo Studio di fattibilità tecnico-economica della struttura e individuare le relative fonti di finanziamento entro un anno dall’entrata in vigore dell’Accordo. Un intervento che andrà coordinato e integrato, sul lato Marghera, con la realizzazione delle nuove strutture dell’area di via Ulloa, progetto pronto per essere sottoposto all’approvazione del Consiglio comunale, e con quella del nuovo edificio della Questura negli spazi una volta occupati dall’ex scuola Monteverdi.

Per quanto riguarda invece l’Area 3 – Area Verde di via Piave, quest’ultima sarà ceduta al Comune, che potrà disporre per la sua riqualificazione mantenendone la destinazione a verde pubblico.

Da oggi tutti gli atti riguardanti l’Accordo di Programma saranno consultabili sul sito del Comune di Venezia all’indirizzo http://www.comune.venezia.it/it/content/avvisi-pubblicazione-urbanistica.

Fino al 21 gennaio 2019 chiunque potrà presentare osservazioni al predetto Accordo tramite PEC all’indirizzo territorio@pec.comune.venezia.it, o tramite consegna a mano presso gli uffici protocollo del Comune o raccomandata A/R.

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