Come genitore del Comitato Tecnico Permanente per la Ristorazione Scolastica sono dispiaciuta di leggere dalla stampa che Ames strumentalizza la protesta delle famiglie attribuendo loro la colpa di sprechi di cibo.
Gli sprechi delle mense sono invece strutturali e determinati in molti casi da menù monotoni, poco vari, slegati dalla cultura dei bambini fruitori, da verdura e frutta non di stagione, da derrate surgelate e rigidamente definite in base al prezzo e ai quantitativi.
Gli sprechi dipendono adesso anche da un sistema a ticket elettronici senza il controllo finale che comporta la consegna di pasti non disdetti in caso di assenza dei bimbi esenti al pagamento del ticket.
Lo scorso anno è rimasta anche inascoltata la nostra richiesta di attuare per la refezione scolastica un appalto verde più vicino alle esigenze delle famiglie e oggi siamo qui a protestare per ulteriori intollerabili rincari di 0,70€ (più del 20% del ticket) che potrebbero diventare molti di più in futuro vista la completa assenza di un tetto massimo di contribuzione per l’utenza.
Tutto questo inoltre a fronte di nessun miglioramento al servizio ma solo per questioni prettamente contabili
Questi ulteriori aumenti decisi non sono accettabili e soprattutto non sono equi e so che le famiglie sono pronte ad attuare ogni forma di lotta e protesta contro questo attacco alla scuola pubblica e ai servizi ai cittadini.
Emanuela Tognotti
Come Genitore e Presidente del Comitato Tecnico Permanente per la Ristorazione Scolastica.
28/05/2015