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Smog e inquinamento a Venezia: livello arancione, limitazioni pronte

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Nebbia e freddo in Veneto, bel tempo ma poca neve in montagna

Lo scopo è nobile e l’accordo condiviso. Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte sono le quattro regioni che hanno stipulato un patto: diminuire lo smog e migliorare la qualità dell’aria nei rispettivi territori di appartenenza. La nostra amministrazione comunale ha così approvato una delibera.

I criteri sono state emanati in conformità alle norme che dal 23 ottobre al 15 aprile 2018 (fatto salvo il periodo natalizio e festivo), e dovranno essere rispettate.

Verde, arancione e rosso sono i colori che l’Arpav ha scelto in qualità di sentinelle rivelatrici dello stato di salute dell’aria.

Il nostro Comune è tra ‘color che son sospesi’, non siamo al rosso che tutto prevale, ma all’arancione, finché si rimane sotto i 50 microgrammi per cubo di Pm 10, anche se i valori, rispetto l’anno scorso sono peggiorati e già dalla prossima settimana, se qualcosa non cambia, si va in emergenza.

Quali sono i rimedi suggeriti dal Comune? Le limitazioni all’uso di mezzi e consumi. “Qualora aumentassero ed emergessero i livelli arancione e rosso”, ha spiegato l’Assessore all’Ambiente Massimiliano De Martin «Il Comune informerà i cittadini, attraverso il sito e i social network, perché sarà necessario adottare misure congiunte per poter affrontare l’allarme inquinamento”.

Potrebbe essere ridotto l’utilizzo degli impianti di riscaldamento civili alimentati a biomassa, diminuito l’uso di auto e motociclette per contrastare lo smog.

Si potrebbero usare i mezzi pubblici e lasciare la macchina in garage in tutto l’ambito della città metropolitana, ma l’Osservatorio regionale dell’Arpav, valutata la criticità della situazione quando si è raggiunto il livello 2, richiama le misure di contenimento di concentrazione degli inquinanti atmosferici fissate dalle ordinanze n. 665 del 12.10.2016 e n. 859 del 29.12.2016, che prevedono:
    •    il divieto, di utilizzare tutti gli impianti e apparecchi di riscaldamento civili alimentati a biomassa, almeno che non siano gli unici sistemi di riscaldamento presenti;
    •    il divieto di circolazione per i veicoli Euro 3 diesel, per 10 giorni, festivi compresi.

Restano chiaramente in vigore tutte le limitazioni già in atto in tema di impianti di riscaldamento e di circolazione dei veicoli (moto a due tempi Euro 0 e auto Euro 0 – 1 a benzina, Euro 1 ed Euro 2 diesel, senza filtro antiparticolato).

É confermato, infine, l’obbligo di spegnere i motori per gli autobus mentre stazionano al capolinea, per i veicoli merci durante le fasi di carico/scarico, per le auto in generale in attesa davanti ai semafori o ai passaggi a livello, e per i treni e/o le locomotive con motore a combustione nelle fase di sosta.

Valgono sempre e comunque le deroghe, che comprendono i mezzi che trasportano farmaci, i veicoli adibiti a cerimonie e quelli guidati dagli anziani, dai genitori che si recano a scuola per riportare a casa i figli.

Andreina Corso

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