Le sirene dell’acqua alta a Venezia, con il loro carico di angoscia, hanno risuonato alle 5.28 di domenica mattina. Prima quella “storica” che tutti conoscono come ‘contraerea’, poi quella elettronica, ribattezzata ‘degli alieni’. Quando arriva la seconda si presta più attenzione, perché contando i toni si può decifrare il messaggio della marea attesa. Ebbene quattro note hanno suonato la sveglia a Venezia domenica all’alba: sono attesi 1,40 cm ed oltre.
Delle 5.30 del mattino anche l’ultimo aggiornamento dell’Ufficio Maree del Comune di Venezia: atteso per le ore 9 di domenica 24 novembre un picco di 140cm. Poi, a partire dalle 11.30 circa, l’acqua alta dovrebbe cominciare a scendere, per poi provocare un nuovo picco la sera: attesi 120cm. alle 21.35.
Sabato sera avevamo avuto un’anticipazione: la marea aveva toccato 111 centimetri alle ore 21.10.
Da lunedì 25 novembre il picco dovrebbe cominciare ad assestarsi arrivando ‘solo’ a 110cm alle 9.20 del mattina, per poi proseguire la discesa verso valori più accettabili.
Sono le 6 a Venezia e la città è sferzata (praticamente ininterrottamente da ieri) da raffiche di pioggia alternate a gocciolanti tregue momentanee. Le luci dei piani terra ancora abitati sono accese da un pezzo. Alcune di negozi si accendono negli stessi istanti o qualche minuto dopo: chi può cerca di prepararsi all’ennesima giornata di passione sperando di non doversi trovare ancora ad una situazione che sfugge ad ogni controllo.
Per questo si cerca di fare attenzione a pioggia e vento. Suoni e rumori sono importanti.