Tra qualche settimana Silvio Berlusconi non sarà più il proprietario del Milan. Non si tratta di un’uscita di scena però, pare che l’ex premier sia intenzionato a ad accettare la proposta della cordata cinese guidata da Sino-Europe Sports, che lo vorrebbe ancora nel ruolo di presidente onorario. E gli amministratori delegati che fine faranno?
Adriano Galliani ha già chiarito di non essere disponibile a ricoprire un ruolo diverso da quello attuale, destinato a Marco Fassone, già impegnato nella pianificazione del mercato di gennaio e nella ricerca di nuovi sponsor in Cina.
Barbara Berlusconi invece, a meno di una settimana dalla nascita del terzo figlio, in mattinata ha riunito i collaboratori per fare il punto sul settore commerciale del Milan in vista del passaggio di consegne con la dirigenza cinese.
Sono proprio gli orientali ora a dover pianificare. La Sino-Europe Sports è già al lavoro per ridurre la cordata a 4, massimo 5, soci, e attende dal governo di Pechino i permessi per il trasferimento dei 420 milioni di euro in Lussemburgo, dove la società ha la sua sede europea.
I rossoneri diventeranno cinesi dopo il derby del 20 novembre e Vincenzo Montella potrà viversi serenamente le due settimane di sosta, pur senza 12 giocatori impegnati nelle nazionali, incluso Gianluca Lapadula.