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Serve l’esercito per la sicurezza? No, servono leggi più severe e la certezza della pena

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sicurezza servono leggi più severe

Condividiamo la posizione del presidente Luca Zaia, che giustamente chiede maggior presenza sul territorio di uomini e donne in divisa per aumentare la sicurezza nelle nostre città, ma non dimentichiamo però che la sicurezza in un paese civile deve e dovrà essere sempre garantita dalle forze di polizia.

A nostro parere ci vorrebbero in primis leggi più severe e certezza della pena! Tutto questo, purtroppo, non succede a causa delle scelte di un governo che ha deciso, partendo dal decreto svuota carceri, di lasciar liberi una serie di delinquenti che, arrestati, vengono rilasciati due ore dopo perché non possono essere tradotti in carcere a causa del sovraffollamento.

Sposiamo in pieno per questo l’idea del governatore Luca Zaia di far scontare la pena agli extracomunitari nei paesi d’origine, così in pochissimo tempo andremo a liberare più della metà dei posti nelle carceri italiane. Se così fosse sarebbe possibile revocare quel decreto svuota carceri, odiato in primis da noi operatori delle forze dell’ordine e dai cittadini.

Oltre a questo sappiamo che sono in discussione tutta una serie di depenalizzazioni di reati che saranno una vera e propria mannaia sulla sicurezza dei cittadini. Quindi è inutile a questo punto parlare di utilizzare l’esercito se prima non si avranno leggi più severe e certezza della pena, e ancora prima siamo dell’idea che l’esercito non debba essere impiegato per garantire la sicurezza delle nostre città ma bensì si dovrebbe aumentare la presenza delle forze dell’ordine bandendo nuovi concorsi, in sostanza assumendo nuove e giovani forze che andrebbero ad abbassare così, anche l’età media della polizia che ora sfiora i 45 anni.

E se l’esercito dovesse essere l’unica alternativa o l’ultima spiaggia? Allora che i militari impiegati siano addestrati e formati per svolgere servizio di polizia rivestendo le stesse qualifiche dei poliziotti. Poi se vogliamo dirla tutta, sarebbe anche il caso, viste le continue riforme che il governo si sta preparando a fare nella pubblica amministrazione, dare la possibilità anche ai militari, compresi carabinieri e finanza, di iscriversi ai sindacati, così da poterli tutelare maggiormente rispetto ad adesso. Ma su questo, appena ce ne sarà l’occasione ci ritorneremo come sindacato, perchè conoscendo moltissimi bravi ragazzi dell’esercito italiano, sappiamo che sarebbero pronti a cambiare divisa e sappiamo anche quante cose andrebbero migliorate al loro interno.

Mauro Armelao
Segretario Generale Regionale
UGL Polizia di Stato del Veneto

[30/12/2014]

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