Da anni magistrati e Comune di Venezia premevano per avere maggior sicurezza in Tribunale e, dopo la strage di Milano, tutti gli uffici giudiziari veneziani sono da ieri presidiati da dei vigilanti privati e non solo, anche dai metal detector.
Ogni turno, cinque vigilantes saranno all’entrata degli uffici giudiziari (gli uffici penali a piazzale Roma, i due palazzi della Corte d’appello (Grimani e Cavalli), il Tribunale civile a Rialto, il Giudice di pace in Riva de Biasio e il Tribunale dei minorenni in via Bissa a Mestre). Nelle altre sedi, le guardie giurate saranno 2 e al Giudice di pace, una.
È stata la società Sicuritalia a giudicarsi l’appalto e fino al 31 agosto sarà l’amministrazione comunale a sobbarcarsi le spese del servizio (400mila euro). In totale lavoreranno 14 persone per turno, gestendo l’unico metal detector in funzione, quello della Cittadella e i body scanner per controlli a campione. I metal detector sono già in funzione, mentre per i body scanner si dovrà attendere un po?.
Nella Cittadella ci saranno due varchi, al pubblico e ai legali, mentre magistrati e personale potranno entrare da un ingresso laterale con il badge di riconoscimento. A Palazzo Cavalli, invece, il portone d’ingresso che solitamente è aperto, ieri era chiuso: per entrare si doveva suonare il campanello e nella corte interna, le guardie controllavano i documenti a tutti, giudici e avvocati compresi.
Sara Prian
16/04/2015
Riproduzione vietata