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Shaqiri è il numero 10 che all’Inter serviva, 3 a 3 con il Celtic

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Shaqiri è il numero 10 che all'Inter serviva

Mettiamola così: l’Inter ha dato spettacolo all’interno del Celtic Park.
Impone la partita, la subisce, va in vantaggio di due gol, si fa rimontare, va in vantaggio di nuovo, e si fa rimontare di nuovo. Tutto quello che serve ad uno spettatore che ha pagato il biglietto per divertirsi ed emozionarsi.

Mancini sarà un po’ meno divertito, però. Per lui la qualificazione non è proprio uno scherzo: «Contro queste squadre se ti difendi a oltranza prima o poi il gol lo prendi. Dovevamo rimanere più alti».
Pur ammettendo che la squadra ci provava, ma a volte doveva arretrare per l’irruenza del Celtic.

«Il primo tempo lo abbiamo giocato benissimo, ma quando si va sul 2-0, si deve cercare il 3-0 e chiuderla lì. Bisogna crescere anche in questo. Ci siamo rilassati troppo sul 2-0, forse pensando di avere già vinto…».
Anche questo abbastanza vero, però trascura di dire quanto gli scozzesi abbiano moltiplicato le forze dopo essersi trovati in svantaggio.

Palacio ha segnato una doppietta pesantissima per il futuro dell’Inter in Europa League: «È stata una gara strana, abbiamo cominciato molto bene, siamo andati subito sul 2-0, poi abbiamo ballato un po’ e loro hanno pareggiato e preso fiducia. Poi siamo andati ancora avanti ma nel recupero ci siamo fatti raggiungere. Alla fine non è stata una grande partita, potevamo fare meglio, abbiamo commesso un po’ troppi errori, però abbiamo pareggiato fuori casa segnando tre gol, al ritorno ci basterà pareggiare, 0-0, 1-1, anche 2-2. Ma sono convinto che a San Siro vinceremo. Qui abbiamo giocato il primo tempo, sul nostro campo giocheremo il secondo. Sono ottimista, sicuro».

Shaqiri, nota di merito: entrato compiutamente negli schemi del mancio, diventa autentico folletto spina-nel-finaco tra le maglie del Celtic e quando ha la palla non sai mai che soluzione proverà: tiro, passaggio smarcante, dribling secco.. Shaqiri è il numero 10 che all’Inter serviva.

Roberto Dal Maschio

[20/02/2015]

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