Un’organizzazione criminale che sfruttava un gruppo di mendicanti riducendoli in schiavitù è stata sgominata dall’operazione “Quasimodo” coordinata dalla Dda di Venezia e dalla Polizia municipale di Verona.
La lunga e complessa indagine ha ricostruito la filiera dello sfruttamento degli accattoni, in maggioranza disabili, individuando i capi dell’organizzazione. Un’indagine, durata complessivamente 3 anni, che ha portato all’individuazione di un articolato giro criminale di sfruttamento di persone disabili ed all’identificazione del capo dell’organizzazione, un romeno, Strut Varga, attivo tra Verona, Bussolengo e Legnago.
Il gruppo era complessivamente formato dal “controllore”, il romeno trasportatore dei questuanti nelle diverse sedi di “lavoro”, e da cinque persone disabili quotidianamente impiegate in città e nella provincia nell’opera di accattonaggio.
Per mesi l’uomo è stato sottoposto a controlli serrati che hanno evidenziato, con filmati del suo operato e registrazioni audio delle telefonate intercorse con la moglie, la gravità dei reati compiuti e la complessità del racket di sfruttamenti attivo sul nostro territorio.
Redazione
19/01/2016