IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

martedì 23 Aprile 2024
10.1 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGENOTIZIE VENETOScuole paritarie veneziane, tagli finanziamenti: aumentano rette, famiglie in crisi
Questa notizia si trova quiNOTIZIE VENETOScuole paritarie veneziane, tagli finanziamenti: aumentano rette, famiglie in crisi

Scuole paritarie veneziane, tagli finanziamenti: aumentano rette, famiglie in crisi

pubblicità

Scuole paritarie veneziane, tagli finanziamenti: aumentano rette, famiglie in crisi

Puntualmente ogni anno gli annunci si ripetono e sono sempre inquietanti quando riguardano la scuola e lo sono particolarmente quando toccano i servizi della prima infanzia.

Non si conosce ancora con precisione la mappa delle trentasei scuole paritarie del Comune di Venezia che potranno offrirsi a Settembre, perché il previsto aumento delle rette metterà in crisi le famiglie.

Sono ancora una volta i finanziamenti a segnare il domani di quelle scuole per l’infanzia e il Nido di Trevignano (molto in crisi anche per problemi di natalità e di iscrizioni) e la patata bollente passa di mano in mano e tocca i contributi comunali, diminuiti del 15% (centocinquantamila euro) nell’anno in corso, i fondi regionali, le promesse e le previsioni.

La Federazione italiana Scuole Materne, attraverso il presidente Stefano Cecchin, teme che i bilanci non reggano ai bisogni, tenuto conto che del taglio ulteriore della Regione Veneto, che ha diminuito del 26% (trecentomila euro) il suo finanziamento.

Fino all’anno corso il Comune stanziava 27mila euro per ogni scuola paritaria e la Regione stanziava circa un milione e cento euro per l’area veneziana, arretrando ora a 817mila euro. Al di là dei numeri prevale il concetto che i tagli penalizzano i bambini, le famiglie, i lavoratori.

La notizia mette in allarme le famiglie e fa arrabbiare il parroco di Carpenedo Gianni Antoniazzi, che ha pubblicato su “Lettera aperta” una foto dell’Assessore all’Istruzione del Comune Paolo Romor con la scritta provocatoria e di dubbio gusto: chi spoglia i nostri bambini.

In sostanza, nessuno ha voglia di mettere in discussione le scuole paritarie (vista la complessa situazione degli spazi comunali, anch’essi tagliati da scelte ministeriali che poi ancora penalizzano le famiglie), ma di fatto in un incontro avvenuto a dicembre, fra assessori e responsabili degli spazi educativi, era stata preannunciata la diminuzione dei finanziamenti.

E ora l’assessore al Bilancio Michele Zuin chiarisce che la riduzione del 15% è stata in parte compensata con quella della Tares (per le scuole), del 50%, circa 70mila euro, diventate preziose mediatrici della crisi. Inoltre, ha chiarito con l’assessore Paolo Romor, di aver chiesto di trasformare la convenzione triennale, in annuale, per poter monitorare di anno in anno la situazione.

Fuori da ogni retorica le istituzioni sanno quanto sono importanti gli spazi educativi per i bambini e le famiglie, quelli veneziani sono sempre stati apprezzati per qualità ed efficienza, grazie a personale preparato e motivato, ma ogni anno l’aumento delle rette, il problema delle graduatorie, la riduzione di spazi e personale, di materiale didattico, creano incertezza che forse sarebbe possibile rimuovere, chiarendo possibilmente i rapporti che intercorrono fra pubblico e privato e la filosofia che definisce le convenzioni.

Andreina Corso | 03/05/2016 | (Photo d’archive) | [cod scuopa]

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img