Scuola, assunzioni in arrivo per 50.000 insegnanti. Finalmente buone notizie per un mondo di precariato e di incertezze. E tra i molti in attesa della buona notizia festeggia anche qualche nome illustre.
Agnese Renzi, all’anagrafe Agnese Landini, ad esempio, moglie del premier Matteo Renzi, è fra i 50 mila docenti precari che hanno ricevuto dal ministero la proposta di assunzione, in base al provvedimento della ‘Buona Scuola’.
Agnese Renzi insegnerà Lettere e Latino nei licei della provincia di Firenze.
“Era il massimo che mi potessi aspettare – ha detto – Sono molto contenta, come le tante colleghe e i tanti colleghi che hanno ricevuto la proposta. Penso di poter dire che finisce il mio precariato, a me come a tantissime persone: c’è una graduatoria, senza possibilità di favoritismi”.
Agnese Renzi insegna da nove anni, finora lo aveva fatto con contratti a tempo determinato. L’ultima cattedra, annuale, le era stata assegnata a settembre: Lettere e Latino al Liceo Balducci di Pontassieve (Firenze), lo stesso dove aveva insegnato lo scorso anno, a poca distanza da casa.
Per aggiudicarsi l’insegnamento, insieme a centinaia di colleghi aveva atteso ore in un liceo di Scandicci (Firenze), il giorno in cui l’ufficio scolastico regionale assegnava le cattedre.
“Spero che questo rito penoso finisca. E’ umiliante – aveva sbottato – Sembra che chiediamo l’elemosina, invece siamo professionisti”.
Complimenti! E’ stata assunta praticamente sottocasa e invece mi risulta che moltissimi insegnanti sarebbero stati assunti in località distanti dai 700 in su km, e questa la chiamiamo uguaglianza? Siciliani/e assunte in Veneto o in Abruzzo che devono abbandonare la propria famiglia per avere il posto di lavoro! Mentre questa signora ha avuto il posto nella stessa provincia di residenza! Consiglio a tutti gli insegnanti neo assunti che si trovassero nella situazione di assunzione disagevole di adire le vie legali