Si sono concluse senza alcun problema di ordine pubblico, differentemente da altri siti, le manifestazioni di ‘corteo sociale’ che si sono svolte a Venezia.
Studenti, dipendenti comunali e precari in genere si sono dati appuntamenti per sfilare in corte contro il Jobs act.
Il primo appuntamento a Mestre dove circa quattrocento persone hanno partecipato allo sciopero sociale. Moltissimi i cartelli contro la riforma e il degrado della scuola pubblica.
Verso le 16 è partita una pedalata collettiva per denunciare «gli errori di politiche miopi a livello locale e nazionale» che ha sfilato per Mestre, mentre a Venezia sfilava un corteo con in testa la caricatura della statua del bambino con la rana in mano di Charles Ray, eretta a simbolo del lavoratore culturale precario.
Redazione
15/11/2014