Scioperi bianchi, una forma di lotta sibillina e dispotica.
E proprio gli scioperi bianchi sono il motivo che sta creando il caos alla metro di Roma in questi giorni.
Codacons ha così presentato un esposto alla procura di Roma. Nel fascicolo vengono descritti i disagi patiti in questi ultimi giorni dai passeggeri della metropolitana della capitale, causati dagli ‘scioperi bianchi’.
Scioperi bianchi al centro della denuncia in quanto, secondo quanto si è appreso, l’associazione chiede ai magistrati “di indagare i lavoratori responsabili dei disservizi per interruzione di pubblico servizio e violenza privata”.
“Roma non ha più pace – si legge nell’esposto – Quello che sta andando in onda nelle ultime giornate è un continuo disservizio nell’ambito del trasporto pubblico, con gravissimi disagi che stanno interessando indistintamente le linee A e B della metropolitana compresa la ferrovia locale Roma-Lido. La conseguenza è una vera e propria odissea che stanno vivendo non solo i cittadini romani ma tutti i turisti, con convogli ridotti a veri e propri carri bestiame, con il crearsi di scene da panico con spintoni, imprecazioni, liti e diversi malori”.
Codacons chiede per tutto ciò alla procura “di predisporre tutti i controlli necessari a verificare se nei fatti esposti possano celarsi a carico dei macchinisti, autori delle proteste, nonché a carico di soggetti, privati e/o istituzionali, addetti ad attività di controllo e di sicurezza, diverse responsabilità e fattispecie penali quali il reato di interruzione di pubblico servizio e violenza privata”.
Procura della Repubblica che ora valuterà se accogliere l’esposto. “In questo caso – spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – i passeggeri coinvolti nei disagi potranno costituirsi parte offesa e chiedere il risarcimento dei danni ai responsabili dei disservizi”.
Caos e disservizi alla metropolitana di Roma che sarebbero dovuti, per la maggior parte, ad una presa di posizione del personale a cui è stato prospettato che anche loro, tra poco, potrebbero essere dotati di ‘badge’ (il tesserino marcatempo per registrare entrate e uscite).
“La citta non merita quello che sta accadendo in queste ore ad Atac. I macchinisti di Milano e Napoli guidano più ore rispetto a Roma. La conflittualità è nata quando abbiamo chiesto di strisciare il badge. Non credo abbiamo chiesto una soverchieria. Non credo ci sia nulla di male”. Così il sindaco di Roma Ignazio Marino durante l’incontro in Campidoglio con gli eletti di Sel. “Serve uno sforzo culturale da far fare alla città – aggiunge – Credo la città lo abbia capito ed abbia diritto di vedere dei servizi che migliorano”.
Redazione
08/07/2015
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