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Safer Internet Day 2016, si parla di cyberbullismo, privacy, copyright e comportamenti scorretti o pericolosi

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Safer Internet Day 2016, si parla di  cyberbullismo, privacy, copyright e comportamenti scorretti o pericolosi

Nell’ambito delle iniziative promosse per celebrare il Safer Internet Day 2016, che quest’anno si terrà il 9 febbraio, la Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, ha organizzato workshop sul tema del cyberbullismo nelle scuole delle province di Venezia, Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Verona e Vicenza. L’evento è previsto nelle scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani.

La Polizia Postale e delle Comunicazioni incontrerà oltre 60mila ragazzi in occasione del Safer Internet Day con lo slogan “Play your part for a better internet” ovvero “Gioca la tua parte per un internet migliore”.

Una vita da social, come ormai molti sanno, è un progetto itinerante sviluppato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il Miur e cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito delle iniziative di Generazioni Connesse, che ha l’obiettivo di aiutare gli utenti della Rete a navigare in piena sicurezza e a gestire con consapevolezza e controllo i dati condivisi online.

L’iniziativa ha anche una sua pagina facebook unavitadasocial, nella quale vengono riportate tutte le attività e le impressioni dei giovani studenti. L’obiettivo delle attività di formazione è insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé e per gli altri.
La formazione sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della rete è un impegno quotidiano della Polizia di Stato e la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è assolutamente determinante.

Iniziative come la giornata mondiale dedicata alla sicurezza in Internet – ormai celebrata in oltre 100 paesi – sono di grande importanza perché aiutano a portare la sicurezza della rete all’attenzione di un grande numero di utenti, soprattutto adulti, che sono oggi nel nostro paese quelli meno consapevoli dell’importanza di educare i minori a un uso sicuro, consapevole e responsabile del web.

Il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni “Veneto” di Venezia e le dipendenti Sezioni saranno presenti in ogni provincia, il giorno 11 febbraio 2016, primo giorno utile dopo la chiusura dei vari istituti scolastici per la ricorrenza del Carnevale, con personale qualificato della Specialità che illustrerà a oltre 1.000 studenti le problematiche connesse al “cyberbullismo”, i pericoli e le insidie che i ragazzi possono incontrare durante la navigazione in internet e le possibili soluzioni per evitare spiacevoli situazioni.

Gli Istituti Scolastici dove si terranno gli incontri formativi per celebrare il Safer
Internet Day saranno i seguenti:
 Venezia – Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Mestre;
 Belluno – Istituto Comprensivo “Belluno 2”;
 Padova – I.I.S. “J.F. Kennedy di Monselice;
 Rovigo – Istituto nr. 2 “Parenzo”;
 Treviso – Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” di Montebelluna;
 Verona – Istituto “Leonardi – Figlie di Gesù”;
 Vicenza – Istituto Comprensivo “Monte Pasubio”, Torrebelvicino, plesso Valli
del Pasubio.

“Prevenzione e formazione sono gli strumenti più efficaci per prevenire i pericoli che spesso si celano nel Web. I progetti educativi e di formazione che questa Specialità svolge costantemente, hanno contribuito a far crescere la consapevolezza negli “Internauti” sull’importanza di conoscere i pericoli della rete e denunciare gli eventuali abusi subiti. L’obiettivo strategico da raggiungere riguarda la formazione dei ragazzi e degli educatori, “- dichiara il Dr. Daniele DE MARTINO, Dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni “Veneto” di Venezia -, perché attraverso la collaborazione ed interazione degli educatori, docenti e genitori in particolare, è possibile garantire la miglior protezione dei ragazzi dai rischi del web; solo facendo “rete” tra istituzioni (forze dell’ordine, magistratura, istituti scolastici, comuni, ecc.) e famiglie sarà possibile incidere con efficacia sulla prevenzione di dannosi fenomeni, come il cyberbullismo.

Nel 2015 il personale del Compartimento e delle Sezioni del Veneto con riferimento ai reati di cyberbullismo, diffamazione, stalking, minacce, e diffusione di materiale pedopornografico, ha trattato 185 casi, monitorato 1.418 siti web segnalati come di natura pedopornografica, denunciato 51 persone, ed eseguito nr. 3 arresti, eseguendo nr. 18 perquisizioni”

E’ importante ricordare che la Specialità è presente anche sulla Rete, con consigli utili che potranno essere reperiti sul sito www.poliziadistato.it e su www.commissariatodips.it, oggi anche attraverso l’apposita App scaricabile gratuitamente sul proprio smartphone o su tablet, sia per il mondo Apple che Android.

Laura Beggiora
06/02/2016

(cod poliposta)

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