Sabrina cade da cavallo e muore, aveva 25 anni ed era una speranza nell’equitazione italiana. Un destino atroce a cui hanno assistito inermi centinaia di spettatori stipati lungo il percorso a ostacoli della giovane. La manifestazione è immediatamente stata sospesa.
Sabrina Manganaro, 25 anni residente a Lonate Pozzolo, in provincia di Varese, è rimasta vittima della sua passione, del suo amore per questo sport, ed ora ci sono tre indagati per questo incidente.
Il dramma è questione di pochi attimi: nell’affrontare il salto di un ostacolo, il baio Fante di Mezzograno ha urtato la barriera disarcionando Sabrina che le stava in sella, schiacciandola poi nella caduta. La giovane era in gara, insieme a un’ottantina di concorrenti, in un cross-country, gara su un percorso di campagna di circa 5 chilometri intervallato da ostacoli naturali.
Spiegazioni diverse sul comportamento del cavallo, a quanto pare il salto sarebbe partito troppo presto e per evitare di toccare l’ostacolo l’animale avrebbe dato un colpo di reni forte tanto da disarcionare Sabrina. Ad uccidere la giovane poi il peso del cavallo che le è rovinato addosso schiacciandola e uccidendola sul colpo.
Al maneggio Cascina Grecia, a Cuceglio, nel Torinese, sono arrivati i carabinieri e la Procura di Ivrea ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. A coordinarla il pm Chiara Molinari. Tre gli indagati: la titolare del maneggio, il delegato tecnico della Federazione Sport Equestri e il responsabile del percorso di cross-country.
Sabrina Manganaro era amazzone esperta, aveva un livello di istruttrice, era laureata in Giurisprudenza e avrebbe a breve cominciato la pratica in uno studio legale.
Mario Nascimbeni
13/04/2015
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