“(…) stare attento a non dare banconote da 500 euro a Ruby perche’ era pericoloso, (…) andava in giro con buste piene di banconote da 500 e non si preoccupava di farle vedere”.
E ancora: “Le dissi di dare meno soldi – prosegue Risso – e tagli più piccoli e magari di avvalersi dell’aiuto di Giuliante visto che io ormai ero fuori gioco. E comunque qualsiasi cosa fosse accaduto, i soldi a Ruby li davo io… cosa che anche Ruby doveva dire”.
Ma tra i moltissimi documenti raccolti dal procuratore aggiunto Pietro Forno e dai pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, che hanno coordinato l’inchiesta condotta dalla polizia in quota alla pg della Procura, spuntano intercettazioni di ogni genere, dai litigi di Ruby e Risso, con Giuliante che cerca di calmare la ragazza, da quelle che dimostrano i loro risaputi ‘affari’ in Messico, e quelli di lei a Dubai.
Ruby, la sua vita dorata con spese stratosferiche per una vacanza alle Maldive, alberghi di lusso, un conto da 900 euro in un ristorante in Sicilia fino alla pretesa di farsi consegnare a casa la cena non da un fattorino ma da un taxi, sono al centro dell’indagine.
E poi, tra l’altro, ancora particolari che riguardano le ‘Olgettine’ spesso a batter cassa dal ragionier Spinelli.
Infine spunta anche il diario personale di Iris Berardi: secondo quanto messo nero su bianco dalla modella brasiliana, anche lei come Ruby, sarebbe andata “quando era ancora minorenne” a Villa San Martino, dove avrebbe avuto i “primi contatti” con Silvio Berlusconi e, annota la pg, “afferma di non essersi fatta mancare nulla, ‘droga, alcol, sigarette, sesso (…) orge ad Arcore'”.