Ruby e Berlusconi ter, ovvero: atto terzo. Emergono particolari sulla nuova inchiesta che rivela un mondo di “forzature” all’ex premier da parte di alcune ragazze delle feste del bunga-bunga che hanno continuato a chiedere denaro fino ad epoche molto recenti.
Ruby, in particolare, si sarebbe recata ad Arcore anche a fine 2014 ed emerge un ruolo attivo anche del suo ex fidanzato che ‘bussava’ a denaro.
Secondo le accuse di questo nuovo filone, Silvio Berlusconi quando era sotto processo a Milano per concussione e prostituzione minorile, per evitare che Ruby, nel dicembre 2012, si presentasse in aula come testimone, chiese alla giovane e allora suo fidanzato Luca Risso “di andare via e tornare dopo il 10 gennaio”.
Ruby e Luca Risso avrebbero così incontrato la senatrice e assistente personale dell’ex premier Maria Rosaria Rossi la quale avrebbe staccato un assegno in modo da consentire alla coppia una lunga vacanza in Messico e alla marocchina, per altro citata dalla difesa, di dribblare la deposizione.
Il retroscena viene a galla da una lettera che Risso, sembra non molto tempo fa, ha scritto al Cavaliere per chiedergli di ricordarsi “di quello che mi promise, e perlomeno mi aiuti come può”. Una lettera di 5 facciate che ora si trova agli atti dell’indagine Ruby ‘ter’, nella quale Berlusconi, la bella ‘Rubacuori’, una ventina di fedelissime delle serate ad Arcore e un’altra dozzina di persone sono indagate a vario titolo per corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza.
L’ex compagno di Ruby, il padre della piccola Sofia adesso…