10 mila pagine, intercettazioni telefoniche e ambientali, verbali di sopralluoghi, testimonianze e profili psicologici e comportamentali.
Antonio Logli, marito di Roberta Ragusa, la donna sparita o fatta sparire senza lasciare tracce la notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012 dalla sua abitazione di Gello di San Giuliano Terme, sta studiando il suo fascicolo giudiziario essendo accusato di omicidio volontario aggravato con occultamento di cadavere.
Antonio Logli da una decina di giorni, insieme al suo difensore Roberto Cavani, studia ogni dettaglio dell’indagine condotta dai carabinieri per preparare la strategia difensiva.
I 20 giorni a disposizione della difesa per presentare eventuali memorie, chiedere interrogatori o supplementi investigativi scadranno il 12 ottobre, ma con ogni probabilità la procura concederà a Logli e al suo avvocato una proroga prima di formulare la richiesta di rinvio a giudizio.
Redazione
07/10/2014
Riproduzione vietata