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Richiedente asilo con un Kg di marijuana da spacciare a Mestre, la droga in secchi di pittura

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Richiedente asilo con un Kg di marijuana da spacciare a Mestre, la droga in secchi di pittura

Richiedente asilo si finge imbianchino per spacciare marijuana.

Operazione antidroga messa a segno dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Mestre con la collaborazione dell’unità cinofila della Polizia Locale di Venezia, che hanno tratto in arresto per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti AYEMERE Monday, 28enne nigeriano, risultato ospite di una struttura del padovano quale richiedente asilo, trovato in possesso di oltre un chilogrammo di “marijuana”.

L’operazione è stata sviluppata dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Mestre a seguito dell’attività di ricognizione informativa e controllo svolta sul territorio, che aveva permesso di acquisire vari elementi in merito alla sussistenza di movimenti di stupefacente, proveniente da Stra e destinato alla piazza di Mestre.

A seguito di approfonditi accertamenti, gli uomini dell’Arma hanno in particolare acquisito notizie su un soggetto africano che si occupava dello smercio delle sostanze stupefacenti, in particolare marijuana, da Stra verso Mestre, intraprendendo, con la collaborazione preziosa dei colleghi dell’Arma del posto, vari servizi mirati di osservazione controllo e pedinamento in abiti simulati nel piccolo centro, l’ultimo dei quali proprio sabato mattina, osservando un “sospetto” andirivieni di soggetti da una rivendita di alimentari gestita da cittadini del Bangladesh.

Qui, tra i tanti del Bangladesh che sostavano e chiacchieravano, l’attenzione dei Carabinieri veniva attirata in particolare da un individuo africano che vi accedeva con due rulli e due secchi per dipingere in mano. Lo stesso soggetto, arrivato ed entrato serenamente nel locale, vi usciva pochi istanti dopo senza nulla avere acquistato, questa volta a passo svelto dirigendosi poco distante ed accedendo in un garage posto dietro l’angolo.

Incuriositi da quanto visto, i militari ne seguivano i movimenti notando che dopo neanche un minuto, l’uomo riusciva dal garage portando ancora in mano i due rulli ma un solo secchio per dipingere, cosa che li insospettiva ulteriormente.

E’ dunque, scattato il controllo, i militari fermavano l’uomo nella necessaria cornice di sicurezza, qualificandosi fulmineamente e non permettendo così nessuna azione elusiva. Lo spacciatore, ormai certo di essere caduto nella trappola ben congegnata, mostrava subito chiari e lampanti segni di nervosismo, tali da non riuscire a svolgere correttamente le semplici richieste di declinare le proprie generalità, fingendo di non comprendere l’italiano.

I Carabinieri allora, consci del fatto che il mancato rinvenimento di sostanze sulla persona non fosse affatto indicativo dell’assoluta mancanza di sostanze stupefacenti, estendevano la perquisizione al garage da cui proveniva con l’aiuto dell’unità cinofila della Polizia Locale di Venezia con la quale avevano intrapreso lo specifico servizio e che, in pochi istanti, scopriva che la Marijuana era detenuta e preparata letteralmente “a sacco” proprio all’interno di quel secchio di vernice rimasto nel garage e, nel frattempo, ben nascosto dall’uomo, per un peso complessivo in unico blocco superiore al Kg. Immancabile la presenza di sacchetti vari a testimonianza della potente offerta sul mercato proposta dall’uomo.

Alla luce di quanto emerso, l’uomo veniva dichiarato in stato di arresto e al termine delle formalità tradotto presso il carcere di Venezia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Un importante colpo è stato inferto, ancora una volta, dall’Arma con la preziosa collaborazione della Polizia Locale di Venezia, allo spaccio di sostanza stupefacente, destinata proprio alla piazza di Mestre.

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