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Quello che mi piace del calcio italiano… è Ranieri

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Quello che mi piace del calcio italiano... è Ranieri

Inutile girarci attorno, con la vittoria a San Sito la Juventus ha praticamente vinto lo scudetto.
Sei punti di vantaggio a sei giornate dal termine sono un margine sufficientemente ampio per una squadra che non conosce sconfitta.

Il Napoli unica vera inseguitrice si è sbarazzata senza fatica di un Hellas Verona moribondo e lacerato probabilmente nello spogliatoio.
Mister Del Neri è passato dal “Toni e Pazzini possono giocare insieme”, all’escluderli entrambi per presunta scelta tecnica.

Nonostante la follia rinunciataria dei gialloblu, si ritrovano comunque in corsa per la salvezza; con due scontri diretti ancora da giocare.
La pochezza del campionato si riscontra anche in questi particolari, le tre in zona retrocessione ci sono state praticamente da sempre (ad esclusione dl Bologna).
Chi merita parole particolari è il Palermo, in grado di diventare la barzelletta del calcio italiano, grazie al proprio presidente. Senza ritegno è stato annunciato l’esonero di Walter Novellino e l’ennesimo ritorno di Ballardini.

La follia sembra imperante nella società rosanero, con Beppe Iachini il Palermo si stava comodamente salvando. Era stato lasciato a casa addirittura dopo la vittoria sul Chievo.
Ogni anno Zamparini si dichiara stanco del mondo del calcio e minaccia di lasciare, quando lo farà sarà sempre troppo tardi.

Il problema è che allenatori e tifosi dovrebbero ribellarsi a questa presa in giro annuale. Ovviamente nessuno lo farà mai ma sperare non costa nulla. Cosa ci resta quindi in un campionato dove, gli unici a divertirsi sono i tifosi Juventini?

A Milano i rossoneri sono in balia di una dirigenza incapace di programmare e lontanissima dal ripetere i fasti di un tempo. E che soprattutto non accenna a lasciare la poltrona a una nuova generazione.
All’Inter dopo tutti i soldi spesi, già raggiungere i preliminari di Champions League, sarebbe un successo.

Potrebbe una società come quella neroazzurra sopravvivere ad un altro anno senza Coppa dei Campioni? Non me ne vogliano i tifosi interisti ma il Mancio è un allenatore sopravvalutato, bravissimo a farsi comprare i giocatori. Non altrettanto a farli rendere.

Personalmente nulla mi sta entusiasmando del nostro calcio ma riesco ad emozionarmi alle vicende del Leicester e soprattutto di Claudio Ranieri. L’allenatore italiano, considerato un perdente, un eterno secondo in Italia, si è commosso in campo per l’ennesima impresa dei suoi Fox.
Salvati dalla retrocessione l’anno scorso, ora si ritrovano matematicamente in Champions League. Questi risultati sono quelli che fanno sognare ancora il tifoso dimostrando che, probabilmente, qualcosa di romantico in questo sport esiste ancora.

Mattia Cagalli

12/04/2016

(cod carani)

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