Zero vittorie e all’orizzonte nessuna speranza di salvezze. Inutile che il popolo gialloblu si illuda, la permanenza in serie A è ormai un miraggio e solo la matematica non condanna l’Hellas Verona. Mercato completamente sbagliato e un non gioco che con l’assenza di Toni ha mostrato tutti i suoi limiti. Per salvarsi servirà alla squadra di Mandorlini una media da Euro League e vista l’incapacità di vincere una partita in tredici giornata, si tratterà di un miracolo.
A far compagnia agli scaligeri, la cenerentola Carpi a cui il cambio di allenatore e il ritorno di Castori non hanno portato benefici. Anche per la squadra emiliana le speranze di salvezza sono ridotte al lumicino. Qui a pesare, una mancanza di organizzazione post addio del Ds Giuntoli.
Chi prosegue la crisi ma galleggia in una posizione di classifica non pericolante ma anonima, sono Lazio e Milan. I biancoazzurri non riescono a dare una svolta al proprio campionato e un vertice tra Pioli e società sembra inutile di fronte alla rosa a disposizione dell’allenatore. L’ottavo posto che stanno occupando al momento è il giusto valore dei giocatori. Difficilmente senza un intervento sul mercato a gennaio del presidente Lotito, la squadra potrà risalire posizioni.
Nella stessa situazione il Milan, dove Mihajlovic sembra abbandonato a se stesso. Il presidente Berlusconi preferisce il silenzio e probabilmente ha ragione. La società del Milan è un gruppo di dirigenti incapaci di abbandonare la sedia del potere e ancora peggio, non hanno neppure soluzioni all’ennesima stagione anonima. Mister Bee sembra sparito (e forse è meglio così), Galliani è nell’ombra e i milioni spesi hanno finora portato 20 punti. Quello che fino ad ora è riuscita a combinare la dirigenza è stato solamente un continuo cambio di allenatori e collage di svincolati. Poi improvvisamente quest’anno, tornano le spese pazze ma fatte in modo scellerato. L’unica speranza dei tifosi rossoneri è un restyling delle poltrone al comando.
E proprio al comando c’è l’Inter, che con il suo non-gioco non perde comunque un colpo. Quattro a zero al Frosinone e più due sulle inseguitrici. Tra queste, il Napoli di Sarri pare la più solida e continua, anche a Verona ha vinto facilmente dal momento che ha cominciato ad accelerare.
Fiorentina e Roma hanno avuto una doppia battuta di arresto, e sembrano più fragili e propense ad incappare in scivoloni. Chi sembra fuori dai giochi è la Juventus, benché lentamente stia recuperando punti e posizioni. Nove punti di distacco al momento sono insormontabili, visto anche il gioco non eccelso espresso dagli uomini di Allegri.
Ma il campionato è ancora lungo, molto lungo.