TORINO | A quanto pare le protesi al seno prodotte dalla ditta francese Pip sarebbero davvero pericolose. Il consulente tecnico della Procura di Torino ha sostanzialmente confermato le conclusioni di “Afssaps”, l'agenzia pubblica francese che garantisce sui prodotti sanitari, che aveva dichiarato per prima la pericolosità delle protesi.Il problema evidenziato dal consulente del tribunale sarebbe nella debolezza strutturale dell'involucro delle protesi che può essere a rischio rottura.
Ulteriore problema emerso è stato che il gel siliconico utilizzato non era quello dichiarato che aveva la certificazione CE, bensì uno più scadente, tossico e irritante per i tessuti.
Le protesi al seno, quindi, si possono rompere e la sostanza tossica può venire a contatto con i tessuti.
L'indagine è nelle mani del pm Raffaele Guariniello, che ha già iscritto nel registro degli indagati il titolare e un dirigente della Pip, Jean-Claude
Mas e Claude Couty.
I casi di donne a cui sono state impiantate le protesi difettose risultano essere un'ottantina nel solo Torinese.
Mattia C.
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[18/04/2012]