Il principe Andrea, secondogenito della regina Elisabetta, ex marito di Sarah Ferguson, è accusato di aver abusato sessualmente di una ragazza 17enne.
Buckingham Palace risponde negando tutto con sdegno: “Tutto inventato”.
In realtà la storia pruriginosa assomiglia anche ad una trama di ricatti rilanciata da una parte all’altra dell’oceano, che vede al centro una donna negli Stati Uniti accusarlo di avere ripetutamente abusato sessualmente di lei a Londra, ai Caraibi e a New York quando era diciassettenne e, per non farsi mancare niente, raccontare che il principe sia stato partecipe di orge con prostitute.
L’attacco ha lasciato comunque il segno se i portavoce della Regina, che al massimo storicamente non dicono di più di «non commentiamo», rilasciano una dichiarazione in cui si giura ai sudditi che ogni «indiscrezione di indecenza con minori è categoricamente falsa».
Il principe Andrea è stato noto nel passato per storie piccanti, (ha addirittura invitato porno star a Palazzo) ed ora rischia di far tremare i giardini di Windsor. Secondo un procedimento che si celebra in Florida, riportato dal Political Magazine, il principe ritorna a galla per una storia (già uscita nel 2011) di presunta prostituzione minorile in cui una donna, oggi trentenne, riferisce che quando aveva 15 anni fu costretta a diventare «una schiava del sesso», ed era obbligata a «rendersi sessualmente disponibile con persone potenti del mondo finanziario e politico». Una di queste persone sarebbe stata il duca di Kent, incontrato a letto «in tre luoghi: un appartamento di Londra, uno di New York, e in un’isola privata delle Virgin Islands americane (in un’orgia con numerose minorenni)».
Verità fatta uscire ad arte? Gioco di vendette e ricatti? Su basi non vere? Le uniche cose certe, al momento, sono la risposta pubblica del comunicato reale, e che ai Windsor si è rovinta la coda delle vacanze natalizie.
Mario Nascimbeni
[03/01/2015]
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