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Presentazione del volume ‘Terre senz’ombra’ di Anna Ottani Cavina

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ISTITUTO VENETO DI SCIENZE LETTERE ED ARTI

Presentazione del volume
Terre senz’ombra
di Anna Ottani Cavina

Venezia, mercoledì 14 dicembre
Palazzo Franchetti, ore 17.30

Una storia del paesaggio italiano, luogo dell’immaginazione e della memoria
dipinto dagli artisti europei tra Seicento e Ottocento.

Ne parlano con l’autrice Gabriella Belli e Tomaso Montanari

Per lungo tempo la storia è stata raccontata così: fra Sei e Ottocento, gli
artisti europei arrivavano (più o meno obbligatoriamente) in Italia, dove a
contatto con un paesaggio ancora simile all’Arcadia, e con le maestose
rovine della civiltà classica, trovavano il senso di un mestiere che
avrebbero poi passato il resto della vita a perfezionare.

Di questa parabola fin troppo lineare il nuovo libro di Anna Ottani Cavina costituisce una
variante piena di scoperte e di sorprese. È vero, sostiene Ottani Cavina in
questa sua arringa magnificamente illustrata, gli artisti del Nord in Italia
trovavano qualcosa, come la luce, cui gli studi non li avevano preparati; e,
anche questo è vero, il trauma culturale e visivo li portava a modificare i
loro stessi strumenti, l’uso che ne facevano: a esasperare il disegno, ad
esempio, oppure, in una gran quantità di casi, ad abbandonarlo del tutto. Ma
in questo modo non lavoravano a una replica fedele di quanto avevano visto,
e vissuto: piuttosto, uno schizzo alla volta, una tela dopo l’altra,
Poussin, Thomas Jones, Granet e molti altri cominciavano in realtà a
costruire quasi dal nulla quel luogo dell’immaginazione e della memoria che
da allora tutti noi, credendo di conoscerlo da sempre, chiamiamo Italia.

Anna Ottani Cavina, docente di Storia del­l’Arte presso l’Università di
Bologna, ha contribuito a fondare e diretto la Fondazione Federico Zeri e
insegna ora alla Johns Hopkins University SAIS Europe. Fra i libri e
cataloghi di mostre che ha curato: Carlo Saraceni (1968), Elsheimer and
Galileo, (1976); Il Settecento e l’antico, (1987); Romanticismo, il nuovo
sentimento della natura, (1993); I paesaggi della ragione (1994), Felice
Giani 1758-1823 e la cultura di fine secolo (1999), Paysages d’Italie
(2001), Montagna, arte e scienza (2003), Geometries of Silence (2004),
Granet, Roma e Parigi (2009); Federico Zeri, dietro l’immagine (2009).

Anna Ottani Cavina
Terre senz’ombra
Adelphi, pagg. 472, euro 50.

Ingresso libero

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