Poste di Marghera, un’impiegata troppo lenta (secondo l’accusa dell’uomo furibondo) fa nascere il pandemonio poco prima delle 13.
Chiamato il 113 arrivava la Volante presso l’ufficio postale di Marghera e agli agenti correva incontro in strada dal direttore della struttura, il quale spiegava la situazione: ora vi era una persona molesta che aveva sequestrato una dipendente.
Gli Agenti quindi avvicinavano l’uomo in questione, identificandolo per B.M. nato a venezia nel’64. L’uomo dichiarava di essere uscito dai gangheri in quanto – a suo dire – gli impiegati delle poste non svolgevano bene il proprio lavoro perchè l’attesa era insostenibile. Addetta allo sportello lenta, qualcun altro che non era “operativo” ma girava, forse qualcun altro in “pausa” con lo sportello chiuso e l’uomo è andato in escandescenze.
Quindi iniziava a prendere tutti gli oggetti che si trovavano sul tavolo buttandoli a terra e rompendoli, danneggiava un computer, un dispositivo POS e una penna per la firma digitale, inoltre spezzava numerose bene biro.
Dopo di ciò l’uomo, chiudeva la porta a vetri della sala consulenze, costringendo una dipendente a rimanere dentro, fin quando un cliente tentava con la forza di riaprire la porta e far uscire la signora.
Quindi gli Agenti sul posto, denunciavano B.M. per sequestro di persona, danneggiamento aggravato, lancio pericoloso di cose e minacce.
Occorre dire che non è un buon momento per l’utenza degli uffici postali. Tra tagli, riorganizzazioni, chiusure e spostamenti, estensione dei servizi extra-poste forse qualche sportello delle Poste può andare in sofferenza.
(foto di repertorio)
01/03/2016