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Polizia municipale: arrestato spacciatore violento al Parco Albanese di Mestre

Lo spacciatore, 32enne della Sierra Leone, senza fissa dimora, continua a sfogare la sua rabbia cercando di sfondare la cella di sicurezza: staccando le telecamere, sputando agli agenti, tirando calci

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Ieri, mercoledì 13 dicembre, durante un’operazione congiunta tra il Servizio Sicurezza urbana della Polizia Locale di Venezia ed il Reggimento Lagunari “Serenissima”, è stato arrestato per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti un trentaduenne cittadino originario della Sierra Leone, senza fissa dimora.

L’uomo era stato notato da una pattuglia dell’Esercito nell’area del parco Albanese mentre parlava con un altro uomo in bicicletta nei pressi del cosiddetto “laghetto delle papere”. Mentre quest’ultimo, alla vista dei militari, fuggiva velocemente in sella alla sua bicicletta, il trentaduenne cercava di disfarsi di 7 involucri che nascondeva nel giubbotto.

La puttuglia dei militari, chiesto il supporto dell’unità della Sicurezza Urbana, già presente all’interno del parco, ha poi recuperato i sette involucri che contenevano 250 grammi di marijuana.

L’uomo ha reagito in maniera violenta, sferrando pugni e calci gli operatori di Polizia, ma è stato comunque identificato; a suo carico sono risultati due recenti precedenti specifici, una prima denuncia del luglio 2017 per detenzione di sostanze stupefacenti e resistenza e un’altra dell’ottobre 2017, sempre per spaccio di sostanze stupefacenti.

L’uomo è stato quindi arrestato e trattenuto nella camera di sicurezza della Polizia Locale dove, nel corso della serata, ha iniziato a colpire con calci la porta blindata.

Dopo aver staccato le telecamere di videosorveglianza strappandone i cavi è riuscito a scardinare uno degli oblò antisfondamento posti ai lati della porta e a sputare verso gli operatori all’esterno della camera di sicurezza.

Visto il carattere violento dell’uomo, il giudice ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere.

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