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Picassimo, piacerà ai bambini, ma i grandi avranno di che divertirsi

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Picassimo, piacerà ai bambini, ma i grandi avranno di che divertirsi

Con la fiera di Norimberga in corso (e quindi moltissime novità in arrivo, pronte per essere tradotte giuste in tempo per Play! ad aprile a Modena) fa piacere segnalare come sempre di più autori italiani si stiano affermando anche all’estero. Marco Maggi e Francesco Nepitello (sì, grazie, ma quando vedremo in Italia quel prodotto splendido che dalle immagini pare essere Barcelona?) e, più di recente, Daniele Tascini e Simone Luciani, che con Marco Polo hanno vinto tutto l’immaginabile (tranne lo Spiel, malefici tedeschi!).

Ora a seguire le orme, sia per successo che per prolificità, il nome “nuovo” (relativamente, dato che è nell’ambiente da anni) potrebbe essere quello di Carlo A. Rossi, nato nel 1968 e già autore di una ventina di titoli pubblicati, oltre che membro fondatore del gruppo Cogito.
Tra le ultime sue opere, merita una segnalazione particolare per più di un motivo Picassimo.

Intanto, ovvio, per la casa di produzione che lo ha scelto e messo sotto contratto: Haba è simbolo – non solo in Germania – di gioco di qualità per la fascia più piccola di età dei giocatori, e un gioco realizzato da loro, oltre alla inconfondibile veste grafica (anche se qui, in effetti, manca il caratteristico colore giallo di sfondo…) vanterà sempre una componentistica originale e di qualità.

Poi, naturalmente, c’è il gioco in sé, e anche in questo caso, pur con i limiti di un prodotto dalle semplici regole e dalla giocabilità immediata e in parte non del tutto originale, si può parlare di un gioco perfettamente riuscito.

Con Picassimo lo scopo principale è – ovviamente – quello di disegnare, ma all’ormai fin troppoPicassimo boxusato metodo del “io disegno tu indovini” si aggiunge una variante inconsueta che lo rende molto più divertente: lo scambio di singoli pezzi di ciascun disegno, che produce veri e propri capolavori di surreale astrattismo.

In poche parole, ciascuno sceglie senza farlo sapere agli altri uno dei soggetti della propria carta e lo raffigura sulla propria tavoletta da disegno cancellabile divisa in 6 settori. Appena viene scoperta una carta scambio (che indica i pezzi dell’opera d’arte che occorre scambiare) i giocatori si passano i singoli pezzi e poi si passera al tentativo di riconoscimento, con possibilità multiple di risposta fino al corretto esito e al punteggio La dotazione, per rendere il tutto sempre più vario, è di ben 150 carte con 900 soggetti, divisi in 3 livelli di difficoltà, da semplice a complicato, ma ognuno è libero nella sua scelta.

In conclusione, un gioco velocissimo da imparare (regole che potrebbero essere riassunte sul retro della confezione senza problemi), veloce e dalla ri-giocabilità immediata. Le lavagnette incluse, in perfetto stile Haba, sembrano poter durare in eterno e sono facilmente rilavabili per un utilizzo intensivo. Piacerà ai bambini, ma i grandi (soprattutto se come me negati nel disegno) avranno di che divertirsi.

PICASSIMO di Carlo A. Rossi, Haba edizione, party-game di intuito per 3-6 giocatori dagli 8 anni in su. Difficoltà medio-bassa, durata di una partita 30 minuti circa. Prezzo 44,90 euro

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