Paura per Ebola a Milano questa mattina.
Nell’aula 1 al piano terra del Tribunale di Milano si stava tenendo un’udienza e improvvisamente un giovane ghanese, imputato per furto, ha iniziato a sputare sangue dalla bocca e ad avere convulsioni mentre era in gabbia con altri detenuti.
Un caso di Ebola a Milano è stata l’idea che ha cominciato ad occupare i pensieri dei presenti, mentre arrivava un’ambulanza e il giudice Bruna Rizzardi della prima sezione penale, dopo aver parlato con il personale del 118 e dopo essersi consultato con il responsabile del settore direttissime, il giudice Aurelio Barazzetta, in assenza di una procedura specifica, ha deciso l’immediato ricovero del ghanese per accertamenti all’ospedale Sacco.
Nel frattempo l’aula è stata chiusa e sulla porta è stato affisso un cartello: “aula inagibile – non accedere”.
Le udienze davanti al giudice Rizzardi sono poi proseguite in un’altra aula del tribunale.
Nelle prime ore del pomeriggio è stato possibile escludere che il virus di Ebola avesse contagiato l’imputato, grazie ai controlli eseguiti all’ospedale Sacco.
La struttura sanitaria ha immediatamente disposto tutti i test accertando che non si tratta del virus.
Non vi sono notizie dello stato di salute degli occupanti la gabbia che sono rimasti in contatto con il ghanese.
Redazione
13/10/2014
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