Il pareggio della Roma inguaia i giallorossi. Il Manchester City rimonta contro il Bayern, da 1-2 a 3-2 negli ultimi cinque minuti, ed ora nel girone vi è una mischia con tre squadre a 5 punti prima dell’ultima giornata che si giocherà il 10 dicembre. Roma che con questo pareggio si qualifica se vince in casa contro il City, oppure se pareggia 0-0 se il Cska non vince a Monaco, oppure se pareggia con qualsiasi altro risultato con un pareggio tra Bayern e Cska.
Ma la Roma poteva vincere e doveva, lo meritava pure. Per carità, il Cska ci ha provato fino all’ultimo, ma poi il gol del pareggio arriva come una specie di beffa. Roma in vantaggio con Totti, su punizione al 43’. Nel secondo tempo ha due chiare occasioni con Nainggolan e Ljajic per il 2-0. Non vanno, ma non per questo si devono criticare: la squadra si impegna al massimo e risorge dopo una piccola crisi (complici gli infortuni): la Roma sta lottando per lo scudetto e sta dando il massimo in Champions.
Il veleno sta nell’ultimo pallone: incertezza di De Sanctis e Astori, non salendo insieme a Manolas, non ha messo in fuorigioco gli attaccanti russi, che hanno in qualche modo coperto la visuale al portiere.
Azione sintetizzata benissimo da Totti: «il gol di Berezutski al 93’, un cross più che un tiro, è stato come prendere un cazzotto da Tyson».
«Stare a colpevolizzare non è da me. L’unica cosa che abbiamo sbagliato è stata la gestione della palla. Una grande squadra deve gestirla meglio e da quella palla persa abbiamo subito quel mezzo cross-mezzo tiro e purtroppo la palla è entrata» conferma il capitano giallorosso.
Pareggio per la Roma, 1-1.
De Sanctis si difende con buone argomentazioni: «La premessa è che quella situazione non doveva esistere. Al 92’ e 50” non può accadere un fatto simile, dovevamo tenere palla noi. Se mi volete tirare in mezzo su questa cosa, mi arrabbio parecchio. Non c’entra la reattività e avevo tre difensori davanti».
La Roma ora deve fare la cosa migliore: resettare e ripartire, perchè queste sono le cose che capitano nel calcio e Garcia con i suoi ragazzi hanno ancora la possibilità di passare agli ottavi.
Roberto Dal Maschio
26/11/2014