Due iracheni incensurati di 24 e 37 anni sono stati arrestati dai carabinieri a San Donato Milanese (Milano) per detenzione e spaccio di duemila pasticche di ossicodone, un farmaco oppiaceo sintetico che ha gli effetti dell’eroina e della morfina ma una volta e mezzo più potenti, con ovvie conseguenze di dipendenze. Il farmaco è normalmente somministrato ai malati terminali di cancro ma i militari diretti dal comandante Antonio Ruotolo hanno scoperto che i due stranieri le vendevano agli studenti dei licei della fascia sud di Milano.
Le indagini sono iniziate circa un mese fa dopo le segnalazioni di alcuni genitori che si erano accorti dello strano viavai davanti alle scuole. Pensavano si trattasse del solito spaccio di droghe leggere ma una madre ha trovato una pasticca nelle tasche del figlio e ha chiesto spiegazioni. Il 17enne ha detto che era un integratore per studiare, la donna non si è fidata e ha chiesto una consulenza ai carabinieri.
Gli appostamenti hanno permesso di individuare gli iracheni, arrestati ieri pomeriggio nel loro appartamento a Segrate (Milano). Le pasticche, vendute a 30-40 euro l’una, erano nascoste in due casse altoparlanti portatili che avevano riposto nel box.
Gli studenti usavano le pasticche per ottenere un effetto simile all’ubriacatura che durava 3-4 ore ma comportava l’assuefazione tipica dell’eroina.