Secondo quanto da lui dichiarato, dell’omicidio del 18enne Vilfrido “Willy” Branchi, non ne saprebbe niente.
Eppure all’ex parroco di Goro, ora di Padova, sarebbe arrivato un avviso di garanzia per false informazioni rese al pubblico ministero.
Un vecchio caso insoluto che ora riprende vita con il sacerdote come primo indagato nell’inchiesta.
E l’indagine riprende importanza proprio dopo una chiacchierata del don, a fine 2014, con un cronista del Resto del Carlino al quale avrebbe dichiarato di sapere esplicitamente chi aveva assassinato il ragazzo.
Il 18enne Vilfrido “Willy” Branchi sarebbe un omicidio che ha a che fare con un giro omosessuale e dopo, forse, con un gesto di ribellione della vittima, che venne uccisa con una pistola usata per macellare i maiali.
Quando però il parroco, il mese scorso, è stato sentito a Padova dai carabinieri e dal pm di turno, ha sostenuto di non sapere nulla sull’omicidio.
Un caso che, dunque, viene riaperto del quale non si esclude anche la possibilità della riesumazione dei resti.
Redazione
11/05/2015
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