Renzo Dekleva, al processo di appello, è stato condannato a 19 anni e otto mesi di carcere per omicidio e occultamento del cadavere della moglie Lucia Manca di Marcon (Venezia).
La donna era scomparsa da casa nel luglio 2011 e il suo corpo in avanzato stato di decomposizione erano stati rinvenuti sotto un ponte nel vicentino solo a ottobre. Da sempre il marito Renzo Dekleva era ritenuto uno dei sospetti.
Dekleva era stato condannato, dal Tribunale di Venezia con rito abbreviato, a 20 anni e sei mesi di carcere ma la Corte, oggi, ha cambiato una parte della sentenza sostituendo la “soppressione di cadavere” in “occultamento” dello stesso riducendo di poco la pena.
Dekleva, che si è sempre dichiarato innocente, era in aula ed ha rilasciato dichiarazioni spontanee, sostenendo che le indagini erano state condotte male e che non c’erano riscontri reali sulla sua colpevolezza.
Redazione
[18/03/2014]
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