Irriverenti, grotteschi, ironici, stralunati, surreali, al punto che il bicentenario dalla nascita di Verdi viene “profanato” comicamente da una rivoluzionaria scoperta: due secoli di critica musicale e teatrale sono serviti a capire che la differenza tra l’Otello verdiano e quello shakespeariano è una sola: la “h”.
Una simile intuizione non poteva venire in mente che agli Oblivion, che venerdì 12 e sabato 13 dicembre (ore 21.00) porteranno in doppia replica sul palcoscenico del Teatro Toniolo di Mestre il loro fortunato spettacolo Othello – La H è muta, che ha già riscosso ampi consensi di critica e pubblico nel tour tra i più importanti teatri d’Italia.
Lo spettacolo degli Oblivion è il secondo appuntamento del cartellone di Comics e dintorni, la stagione del Teatro Toniolo di Mestre dedicata agli amanti della comicità d’autore.
Con Othello, la H è muta, questa compagnia di giovani artisti italiani – Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli – demolisce a colpi di grottesca ironia sia l’Othello di Shakespeare sia l’Otello di Verdi in uno show in cui i protagonisti cantano, recitano e si autodirigono, con musiche rigorosamente dal vivo. Una gustosissima parodia, tra Desdemona e Mogol, Cassio e Elio e le Storie Tese, Otello e Pupo…
Biglietti: platea 27,00 euro, galleria 24,00 euro
Oblivion
OTHELLO – LA H. È MUTA
testi di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda
arrangiamenti musicali Lorenzo Scuda
al piano Denis Biancucci
consulenza registica di Giorgio Gallione
per informazioni: tel. 041.971666