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Nuovo virus cinese: aggiornamenti in tempo reale. Situazione ad oggi 28/01

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Nuovo virus cinese: questi gli ultimi aggiornamenti dalle agenzie internazionali.

Aggiornamento 28/01/2020 ore 00.00.
Virus Cina: Rezza, alert Oms preludio emergenza globale

“La correzione di oggi dell’Oms, che ha dichiarato che il rischio globale derivante dal coronavirus cinese è ‘elevato’ ammettendo un errore nei suoi precedenti rapporti in cui lo si definiva ‘moderato’, potrebbe essere un preludio alla dichiarazione di ‘emergenza globale’ da parte della stessa Oms”.
Lo afferma all’ANSA il direttore del Dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, Gianni Rezza. “E’ però – afferma, -anche una decisione politica nei confronti della Cina”
“Su un piano formale – rileva Rezza – l’emergenza globale andrebbe ora dichiarata, anche se andrebbero poi valutate le eventuali misure ulteriori da intraprendersi. La Cina ha già adottato molti provvedimenti ma l’emergenza globale potrebbe comportare misure ancora più forti”.
Secondo l’esperto, “probabilmente l’Organizzazione mondiale della sanità non ha dichiarato sinora l’emergenza globale perché avrà fatto anche una valutazione politica di tale eventuale decisione; inoltre, non c’era stata trasmissione da uomo a uomo fuori dalla Cina. Ma ora il quadro sta cambiando”.
Ad oggi, ricorda, l’Oms “ha dichiarato l’emergenza globale in 5 occasioni: per la sars, per l’influenza suina nel 2009, due volte per il virus Ebola ed una volta per il virus Zika. Ma nel caso di Ebola e Zika il rischio di epidemia globale era sicuramente inferiore”.

Aggiornamento 28/01/2020 ore 00.20.
Virus Cina: Rezza, alert Oms preludio emergenza globale [2]

“Su un piano formale – rileva Rezza – l’emergenza globale andrebbe ora dichiarata, anche se andrebbero poi valutate le eventuali misure ulteriori da intraprendersi. La Cina ha già adottato molti provvedimenti ma l’emergenza globale potrebbe comportare misure ancora più forti”.
Secondo l’esperto, “probabilmente l’Organizzazione mondiale della sanità non ha dichiarato sinora l’emergenza globale perchè avrà fatto anche una valutazione politica di tale eventuale decisione; inoltre, non c’era stata trasmissione da uomo a uomo fuori dalla Cina. Ma ora il quadro sta cambiando”.
Ad oggi, ricorda, l’Oms “ha dichiarato l’emergenza globale in 5 occasioni: per la sars, per l’influenza suina nel 2009, due volte per il virus Ebola ed una volta per il virus Zika. Ma nel caso di Ebola e Zika il rischio di epidemia globale era sicuramente inferiore”.

Aggiornamento 28/01/2020 ore 00.40.
Virus Cina: in Usa 110 sospetti, 5 positivi. Mentre la Germania starebbe rimpatriando con aerei militari

Le autorità sanitarie statunitensi hanno reso noto oggi che negli Usa ci sono 110 pazienti in osservazione, di cui 32 gia’ risultati negativi e 5 positivi. I casi confermati sono stati registrati negli stati di Washington, Illinois, Arizona e California. In quest’ultimo si tratta di due pazienti di ritorno da Wuhan, Cina, epicentro dell’epidemia.
Le informazioni sono state fornite ai giornalisti da Nancy Messonnier, responsabile per le malattie respiratorie presso i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc).
Intanto il governo tedesco starebbe preparando un’evacuazione dei tedeschi nella regioni di Wuhan con uno o due aerei dell’aviazione militare, lo rende noto Spiegel online.
Sarebbero 90 i cittadini tedeschi nella regione interessata dal coronavirus che hanno manifestato l’intenzione di lasciare la Cina e hanno fatto richiesta al ministero degli Esteri tedesco in Cina.
Secondo le informazioni di Spiegel l’evacuazione sarebbe in corso di preparazione già dal fine settimana appena trascorso. Dovrebbero essere coinvolti uno o due jet dell’aviazione militare.
Finora però non sono arrivate conferme, né commenti da parte del Ministero degli Esteri tedesco. Secondo il settimanale tedesco il governo cinese sarebbe contrario ad una simile soluzione.

Aggiornamento 28/01/2020 ore 01.30.
Virus Cina: autorità sanitarie Usa, evitare Cina

I centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) hanno alzato a tre i loro livelli di travel warning, ossia il massimo, invitando i cittadini americani ad evitare i viaggi non essenziali in Cina a causa del coronavirus.

Aggiornamento 28/01/2020 ore 04.00.
Virus Cina: primo caso confermato in Germania

C’è un primo caso confermato di coronavirus cinese in Germania, nello stato sudorientale della Bavaria. Lo rende noto il ministero della Salute bavarese. “Un uomo della zona di Starnberg è stato infettato dal nuovo virus” ed “è stato posto sotto controllo medico e in isolamento,” ha spiegato un portavoce del dicastero.
La Germania diventa così il secondo paese in Europa ad essere colpito dal coronavirus, dopo tre casi in Francia confermati il 24 gennaio. I tre pazienti, uno a Bordeaux e due a Parigi, avevano recentemente viaggiato in Cina. La Germania ha invitato ieri i suoi cittadini a evitare viaggi “non essenziali” in Cina.

Aggiornamento 28/01/2020 ore 09.00.
Tasso di propagazione: casi raddoppiati in 24 ore. 106 i decessi

La diffusione del coronavirus di Wuhan accelera: la Commissione sanitaria nazionale cinese ha detto nei suoi aggiornamenti quotidiani che i casi d’infezione accertati sono saliti a 4.515 unità, quasi raddoppiati in 24 ore sulle 2.744 unità di ieri.
La commissione ha confermato 26 nuovi decessi, a quota 106 totali, secondo quanto è già emerso stamani dalle comunicazioni della Commissione sanitaria di Wuhan. Allo stato, ci sono quasi 7.000 casi sospetti in attesa di conferma.

Aggiornamento 28/01/2020 ore 11.00.
Virus: Hong Kong blocca treni e traghetti per la Cina

Hong Kong ha deciso di bloccare i collegamenti dei treni ad alta velocità e dei traghetti con la Cina continentale dal 30 gennaio, negli sforzi per fermare la diffusione del coronavirus di Wuhan.
Indossando una mascherina verde protettiva, la governatrice Carrie Lam ha detto di vedere “ingiustificata” la chiusura totale delle frontiere con la Cina, aggiungendo però che sarà dimezzato il numero totale dei voli transfrontalieri.
I permessi individuali per i viaggi, ha detto in un briefing con i media, saranno sospesi. (ANSA).

Aggiornamento 28/01/2020 ore 13.00.
Virus Cina: altro contagio uomo-uomo in Giappone

Nuovo caso di contagio da uomo a uomo del coronavirus, stavolta in Giappone dove un uomo che non ha viaggiato di recente in Cina ha contratto il nuovo virus dopo aver fatto da guida per dei turisti cinesi arrivati da Wuhan, dove è iniziata l’epidemia. Lo hanno reso noto le autorità nipponiche.
L’uomo, sulla sessantina, di Nara, nel Giappone occidentale, è ricoverato da sabato. In totale sono sei i casi registrati finora in Giappone.

Aggiornamento 28/01/2020 ore 17.00.
Virus Cina: in Usa parte lo sviluppo di un vaccino

Le autorità sanitarie degli Stati Uniti stanno tentando di sviluppare un vaccino contro il coronavirus che ha avuto origine in Cina. Lo hanno riferito fonti ufficiali.
“Abbiamo già cominciato, insieme con diversi nostri collaboratori”, ha detto Anthony Fauci del National Institutes for Health (Nih).
Si tratta di un processo lungo e che presenta incertezze, ha spiegato Fauci, “ma stiamo procedendo come se si dovesse produrre un vaccino. In altre parole, stiamo considerando lo scenario peggiore, ovvero che si verifichi una ulteriore diffusione”.

➔ Virus Cina: guarda gli aggiornamenti di ieri 27/01/2020

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