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In arrivo nuovo supermercato a Rialto, è definito ‘negozio di vicinato’

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In arrivo nuovo supermercato a Rialto, è definito 'negozio di vicinato'

“Lo dicano fuori dai denti gli amministratori di questa città, che Venezia risponde solo ai bisogni turistici!” Questo lo sfogo di una signora che abita nei pressi di Ca’ Farsetti e che giorno dopo giorno assiste impotente ad una città poco attenta nella valorizzazione del suo pregio.

E’ furibonda questa anziana veneziana, ha appena saputo che un altro supermercato, il Despar, aprirà a due passi dalla sua abitazione e già immagina il riprodursi di ciò che puntualmente vede: turisti che mangiano sulle carte appoggiate sui marmi, sui gradini, in spregio al rispetto che si deve ad una città unica al mondo.

Il Despar, a pochi metri dalla già esistente Coop in Riva del Carbon, e del supermercato Simply al cinema Rossini, proprio indigna i pochi veneziani residenti nei paraggi, che ricordano al Sindaco che oltre il ponte c’è il mercato di Rialto, a cinque minuti verso San Lio, c’è un’altra Coop e l’impressione dell’invasione dei supermercati è forte e reale.

Il nuovo Despar non supererà i 180 metri quadrati e viene chiamato “negozio del vicinato” per la sua piccola metratura: aprirà le sue porte a dicembre.

Per un’attività commerciale che nasce e abbonda, ne muoiono altre, che resistono a fatica per la sopravvivenza. Eppure sono botteghe che hanno una storia familiare antica, che offrono prodotti di lunga e confermata qualità e tradizione. Perché non si pensa a far rinascere questi negozi, di sostenerli, di invogliare i giovani ad impegnarsi per far vivere la città con scelte qualitative, s’interroga la signora con evidente tristezza.

Sfugge a lei e a tanti veneziani la filosofia che ha ispirato queste scelte, da quelle ricche e costose del nuovo Fondaco dei Tedeschi, di scarsa portata per le tasche dei veneziani, a queste continue promozioni di supermercati. “Ci si rivolge ai ricchi, ci si rivolge ai turisti e noi veneziani rimaniamo fuori gioco”, è ancora l’anziana signora a parlare, a sfogarsi e a guardarsi intorno per capire se qualcuno le dà ragione.

Andreina Corso | 16/10/2016 | (Photo: repertorio: “turisti mangiano per strada”) | [cod supeve]

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