[10/07] Sessanta, tremendi, colpi di coltello hanno trafitto il corpo di Roberta Vanin, la giovane uccisa, probabilmente, da un raptus di cieca gelosia dall'ex fidanzato Andrea Donaglio nel suo negozio “Bio Vita” di alimenti biologici e vegetali. Lo ha stabilito il medico legale Silvano Zancaner con l'autopsia eseguita ieri.
L'uomo si trova ricoverato all'ospedale di Mirano sotto custodia, per vie delle ferite auto-inferte dopo il terribile omicidio. “Sono stato io” ha dichiarato al giudice in un breve interrogatorio sostenuto ieri in ospedale alla presenza del suo avvocato difensore.
La furia omicida sarebbe scattata dopo che la vittima aveva telefonato al padre dell'omicida per lamentarsi delle frequenti scenate dell'uomo che, tra l'altro, allontanava i clienti del negozio.Il pubblico ministero potrebbe introdurre ora anche il reato di crudeltà per l'accanimento con cui Andrea Donaglio ha infierito sul corpo della giovane in virtù dei 60 colpi inferti e della ferocia dell'aggressione per la quale, come da rapporto dei carabinieri, la lama del primo coltello si è spezzata ma ciò non ha impedito all'omicida di continuare ad infierire prendendone un secondo.
francesca chiozzotto