“In Duomo saranno celebrate solamente le Messe del sabato sera, della domenica, dei funerali e dei matrimoni e delle feste infrasettimanali” così ha deciso il nuovo arciprete.
C’è la crisi ed è tempo di risparmi anche per la Chiesa. A Conegliano don Bruno Daniel, il nuovo arciprete, domenica scorsa ha annunciato ai fedeli, che le messe feriali non verranno più celebrate nel maestoso duomo, bensì nel vicino oratorio della Madonna della Salute. «Staremo più caldi e risparmieremo» ha spiegato.
«Per tutto il tempo invernale, a cominciare da lunedì 2 dicembre, tutte le Messe feriali saranno celebrate nella Chiesa della Madonna della Salute. In Duomo saranno celebrate le Messe del sabato sera, della domenica, dei funerali e dei matrimoni e delle feste infrasettimanali» ha ribadito, scrivendo così nel foglietto settimanale degli avvisi parrocchiali.
Il parroco sembra quindi aver pensato al bene e alla salute dei fedeli, ma anche a quello delle casse della parrocchia.
Il duomo, edificio sacro dalle dimensioni considerevoli, durante la settimana, risulta effettivamente essere un po’ sprecato per il numero esiguo di fedeli che assistono alle celebrazioni, ecco quindi l’idea di trasferire le messe dal Duomo al vicino oratorio, più piccolo e più economico.
«Non si tratta di nulla di strabiliante: è semplicemente evidente che una chiesetta più piccola si scalda con molto meno», dice don Daniel in sua difesa. D’accordo con l’arciprete anche il sindaco Floriano Zambon, che apprezza la sobrietà in questo periodo in cui anche gli enti locali vivono in un clima di austerity.
Le porte del Duomo rimarranno comunque aperte per quanti desiderino fermarsi in preghiera, l’unico avvertimento: copritevi bene.
Alice Bianco
[03/12/2013]
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